Paolo Barelli (foto) è stato rieletto presidente della Federnuoto con 14.650 voti favorevoli (77,70%) e 4.205 schede bianche (22,30%). Per Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera, che era l’unico candidato, si tratta del settimo mandato consecutivo. Erano presenti 707 società di cui 263 in proprio e 444 rappresentate per delega, per un totale dell’81,45% delle società aventi diritto. "Avremo altri quattro anni di lavoro per cercare di rincorrere altri successi e avere società affiliate pimpanti, piene di partecipanti alle attività, sostegni e possibilità per poter svolgere il lavoro in condizioni migliori di oggi", sono le sue prima parole.
La corsa alla rielezione era stata agitata nei giorni scorsi da una polemica con Fabio Rampelli, ex nuotatore e deputato di Fratelli d’Italia, dichiarato incandidabile dalla giustizia endofederale, in attesa che il Collegio di Garanzia decida nel merito del suo ricorso, ovvero sull’incandidabilità alla Fin del vicepresidente della Camera. Un ricorso che, se accettato, porterebbe a nuove elezioni, mentre in caso contrario confermerebbe
Barelli a capo del nuoto italiano. Rampelli era anche presente nell’hotel romano dove si è tenuta l’assemblea elettiva senza però poterne prender parte perché da regolamento "sono ammessi a partecipare soltanto i seguenti soggetti: delegati delle società accreditate, candidati, dirigenti federali, componenti degli organi di giustizia federale e giornalisti accreditati".