Lunedì 29 Aprile 2024

Proteggere i risparmi. L’aiuto di Banca d’Italia

Banca d’Italia tutela i clienti bancari con norme, controlli e strumenti di tutela. Reclami, esposti e ricorsi sono opzioni per risolvere controversie.

Proteggere i risparmi. L’aiuto di Banca d’Italia

Proteggere i risparmi. L’aiuto di Banca d’Italia

Navigare nelle acque delle relazioni tra intermediari e clientela può rivelarsi più complesso di quanto si creda. Ma c’è qualcuno che monitora? Banca d’Italia, la banca centrale della Repubblica, tutela i clienti bancari attraverso quattro pilastri: norme, controlli, strumenti individuali di tutela ed educazione finanziaria. Il controllo è rigoroso: ci sono norme volte a tutelare la posizione del cliente per garantire la trasparenza di ogni azione bancaria. Un controllo che può avvalersi anche di verifiche effettuate di persona.

Per quanto riguarda invece gli strumenti di salvaguardia a disposizione dei clienti, si può agire in tre modi diversi: tramite reclamo, esposto e ricorso. Il primo passo da fare, ci ricorda Banca d’Italia, è presentare un reclamo all’istituto bancario interessato. Sui siti web delle banche è sempre disponibile un contatto dedicato per inoltrare i reclami; la risposta deve essere fornita entro 60 giorni dalla ricezione della richiesta, ridotti a 15 giorni nel caso dei servizi di pagamento. Il secondo passo da intraprendere consiste nel presentare un esposto a Banca d’Italia: in questo caso, è possibile segnalare un comportamento ritenuto scorretto, accedendo alla piattaforma ’Servizi online per il cittadino’. Il servizio è gratuito e non richiede l’assistenza di un legale.

La terza opzione consiste nel presentare un ricorso presso l’Arbitro bancario finanziario (Abf), un organo autonomo dedicato alla risoluzione delle controversie tra clienti e istituti di credito. L’Abf è accessibile a tutti: non è necessaria la consulenza di un avvocato, basta versare una quota di 20 euro per le spese procedurali e attivare il ricorso tramite il portale dedicato. Tuttavia, è importante sapere che, come sottolinea Banca d’Italia, il cliente può ricorrere all’Abf solo dopo aver inoltrato un reclamo formale alla banca e in caso di mancata risposta o di riscontro insoddisfacente. Questi strumenti di tutela si affiancano alle iniziative sempre più diffuse per favorire una soddisfacente educazione finanziaria che mira a trasmettere alle persone le competenze di base che servono per prendere decisioni più consapevoli e informate.

A cura di Sofia Spagnoli