
Per andare al lavoro non serve correre
Ogni giorno in Lombardia sono centinaia di migliaia le persone che si spostano con mezzi privati - auto, moto, biciclette e monopattini - per raggiungere il posto di lavoro. Complici il traffico, la fretta e spesso il mancato rispetto delle regole il tragitto casa-lavoro sempre più spesso si trasforma in teatro di incidenti, anche molto gravi. La stessa cosa accade per gli studenti, in particolare quelli che frequentano le scuole superiori e gli universitari, che anziché in ufficio si dirigono in classe. Per tutti loro la Direzione compartimentale Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia dell’Automobile Club Italia in collaborazione con Regione Lombardia e la Direzione regionale dell’Inail ha varato il progetto ’In Lombardia la sicurezza stradale è al primo posto’, che prevede la realizzazione di campagne di informazione e sensibilizzazione sui temi della prevenzione e della guida corretta e sicura. L’iniziativa si rivolge direttamente a oltre 3mila lavoratori di aziende, enti e istituzioni, ma potrà essere seguito da una platea ben più ampia che potrà consultare online il materiale prodotto (video, podcast, schede informative). La presentazione dell’iniziativa si è svolta nei giorni scorsi all’ospedale di Rho, gli incontri successivi sono in programma il prossimo 3 aprile all’ospedale di Garbagnate (Mi) e a Palazzo Lombardia (il 14 e il 28 maggio, il 27 giugno e l’8 ottobre). Partecipano all’iniziativa anche diverse aziende che metteranno a disposizione i loro spazi per gli incontri: la Valmet di Sesto San giovanni (Mi) il prossimo 8 aprile, la St Microelectronics con un incontro in Regione il 23 aprile, la Alfa Lavel Italy il 29 aprile a Monza e la Sick il 15 luglio a Vimodrone. Secondo i dati contenuti nell’ultimo ’Rapporto di monitoraggio dell’incidentalità realizzato da PoliS-Lombardia’, nel 2022 sono stati 28.786 gli incidenti stradali con lesioni alle persone nella regione, che hanno causato 402 morti e 37.912 feriti. Rispetto al 2021, sono aumentanti sia gli incidenti (+11,4%), sia i feriti (+12,6%). Aumentano i morti tra gli utenti vulnerabili per età, bambini, giovani e anziani, e aumenta il tasso di mortalità tra i 15 e i 29 anni (5,9 ogni 100mila abitanti), non solo come passeggeri ma anche come conducenti. Nella Città metropolitana di Milano si concentra il 43,8% degli incidenti, il 42,5% dei feriti e il 24,9% dei morti rilevati nell’intera Lombardia. Nel dettaglio, gli incidenti hanno interessato le strade urbane (77% incidenti, 73% feriti, 46% morti), le strade extraurbane (17% incidenti, 20% feriti, 44% morti) e le autostrade e raccordi (6% incidenti, 7% feriti, 10% morti). "Da sempre l’Aci è in prima fila nella prevenzione dell’incidentalità stradale - sottolinea il direttore del coordinamento degli Automobile club della Lombardia, Fabrizio Turci - Nel corso dei decenni sono stati raggiunti risultati significativi, ma non è abbastanza: i sinistri sono ancora troppi, basti pensare che in Italia si registrano quotidianamente ogni tre ore un morto e più di 70 feriti. È importante che i lavoratori raggiunti dal nostro progetto diventino veri e propri ambasciatori di sicurezza stradale, trasmettendo a loro volta le raccomandazioni e i suggerimenti a congiunti e amici. Ogni spostamento, effettuato utilizzando qualsiasi mezzo oppure anche a piedi, richiede la massima attenzione e la conoscenza delle regole stradali. In una parola il più alto livello di consapevolezza".
L’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Romano La Russa e la direttrice regionale dell’Inail, Alessandra Lanza, hanno sottolineato l’importanza di far diventare la sicurezza stradale "un impegno di tutti".
A cura di Marina Santin