Io non ci faccio caso ormai. Ma il marciapiede della mia città è un grande letto aperto alla povertà. Passano le notti qua fra un treno che viene e uno che va. Quando tirano il sipario del bar va in scena la povertà.
Si chiama ’Hobo Sapiens’ ed è il secondo singolo (e video diretto da Mohamed Keita e Fabrizio Barraco) estratto dall’album ’Niente di nuovo tranne te’, l’album d’esordio da solista del cantante dei Têtes de Bois Andrea Satta, pubblicato dall’etichetta Santeria, con distribuzione Audioglobe.
Il brano, prodotto e scritto dallo stesso Satta, con la collaborazione di Giorgio Maria Condemi, per la parte musicale e l’arrangiamento, è dedicato alle persone senza fissa dimora, alle loro difficoltà e alla crudeltà che spesso devono affrontare, insieme all’indifferenza dei più, lungo le strade delle nostre città. ’Niente di nuovo tranne te’ è una raccolta di storie di vite normali, come tante. Racconta di persone qualunque alle prese con gli amori, i problemi quotidiani, il lavoro.
Il tutto con il cuore e le parole piantate nel mondo di oggi e nei sentimenti di sempre. A fare la differenza è la sensibilità e l’intensità di questo artista romano che, oltre ad essere un cantante, scrittore e autore, pratica quotidianamente la professione di pediatra nella periferia capitolina.
E, forse, anche per questo motivo, è in grado di trasformare questi racconti di quotidianità in piccole gemme musicali colme di inclusione.