Giovedì 18 Aprile 2024

Napoli, scoppia un'ordigno davanti l'Eni Store. Esplosivo da guerra trovato a Salerno

La bomba è esplosa stanotte ad Afragola. Nel Salernitano le Fiamme gialle hanno fermato un 26enne di Sarno con "materiale esplosivo da guerra" in macchina

Il materiale bellico sequestrato a Salerno

Il materiale bellico sequestrato a Salerno

Afragola (Napoli), 13 ottobre 2021 – Un ordigno è esploso davanti al punto Eni Store di corso Vittorio Emanuele, la bomba è deflagrata ieri sera poco dopo le 23. È successo ad Afragola, nel Napoletano. Non ci sono feriti, ma solo danni alle insegne esterne e alla controsoffittatura interna al negozio. Le indagini, condotte dal locale commissariato di polizia, guardano verso la pista del racket.

La matrice potrebbe essere la stessa delle estorsioni messe a segno dai clan di Ponticelli, aggravate da minacce e intimidazioni. È il quadro che sta emergendo in questi giorni da un pentito del clan del clan De Micco che, dopo essere scampato a un agguato lo scorso novembre, si è presentato ai carabinieri di Cercola per avviare la sua collaborazione con la giustizia. Racconti che stanno aiutando i magistrati a mettere meglio a fuoco i contorni della faida scoppiata nell’ultimo anno a Napoli Est.

Scoperto materiale esplosivo a Salerno

Per gli artificieri, quello che un 26enne stava trasportando con la propria vettura è “materiale esplosivo da guerra”, il cosiddetto parabellum, “normalmente utilizzato in atti intimidatori o di natura terroristica, di elevato potere detonante ed infiammante”, spiegano i militari esperti di ordigni. La scoperta è stata effettuata della Guardia di finanza di Salerno, che ha denunciato un 26enne di Sarno, nel Salernitano, e sequestrato ciò che trasportava. I finanzieri della Compagnia di Scafati si trovavano nel centro cittadino quando, insospettiti dalla velocità di una vettura di passaggio, hanno intimato l'alt al guidatore, ignorato dall'uomo che invece ha accelerato, fermandosi solo al sopraggiungere di altre pattuglie del 117, appena 500 metri più avanti. I militari delle Fiamme Gialle hanno perquisito l'auto, ritrovando, all'interno del bagagliaio, un borsone di colore rosso contenente un ordigno del peso di circa 4 chilogrammi, circa una ventina di artifici pirotecnici, una miccia lunga quasi un metro e mezzo e una grande quantità di polvere pirica, per un peso complessivo di 16 chili. Gli artificieri del nucleo dei Carabinieri di Napoli, esaminato il carico, hanno concluso che si trattava appunto di materiale esplosivo da guerra. Il 26enne, già noto alle forze dell'ordine per precedenti di lesioni personali e risultato recidivo per guida senza patente, è stato denunciato a piede libero alla procura per detenzione illegale di esplosivi.