Napoli, 21 giugno 2021 - Nel primo giorno d’estate la Campania in zona bianca tira un sospiro di sollievo e nel bollettino Covid del 21 giugno vanta alcuni dei dati migliori dall’inizio della pandemia. Sono 31 i nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore e quattro i decessi.
Numeri molto più che dimezzati in confronto a ieri, quando i casi erano stati 82, sebbene come sempre la domenica abbia influito nella diminuzione a causa del minor numero di tamponi processati: solo 1.929 test molecolari esaminati ieri rispetto agli oltre 6.500 del 20 giugno.
Per questo si rialza leggermente il tasso di incidenza e passa dall’1,25% all’1,6%, sebbene, proprio in conseguenza alla discrepanza nel numero di test fatti, ciò non significhi che la curva epidemica stia tornando a crescere.
I dati degli ospedali
Risalgono invece anche se di poco, i ricoveri in terapia intensiva: uno in più nelle ultime 24 ore, per un totale di 24 posti letto occupati. A confermare, tuttavia, che la pandemia stia perdendo terreno in Campania, anche i numeri sui pazienti nei reparti Covid ordinari: attualmente sono 282, cinque in meno di ieri.
Il rallentamento nella campagna vaccinale a Napoli
A Napoli è stato registrato un forte calo nelle prime dosi somministrate, in particolare per gli over 60 che devono ricevere AstraZeneca, ma anche per i cittadini di età più bassa cui spettano Pfizer o Moderna. L'obiettivo per l'Asl di Napoli era di raggiungere al più presto il 75% di popolazione vaccinata, ma l'improvviso rallentamento nell'adesione ha reso l'obiettivo difficile. Al momento all'Asl Napoli 1 risulta che su una popolazione residente di 839.647 abitanti nel capoluogo la percentuale che ha ricevuto ad oggi la prima dose è del 58,56%, a quota 491.720 cittadini. Un rallentamento contro cui l'Asl sta tentando di lottare da diversi giorni, provando a contattare nuovamente tutti coloro che non si sono presentati alla prime convocazioni.
Attualmente in Campania sono state somministrate 4.444.439 dosi, tra primi vaccini e richiami, sulle 4.809.195 ricevute dalla Regione, vale a dire il 92,4%.