Mercoledì 24 Aprile 2024

Da Alexander McQueen sfila il sexy style. E anche gli abiti hanno gli occhi

Passerella a Londra per la collezione primavera-estate 2023, ribattezzata 'First Sight'. Abiti da favola per una donna che scopre vita e fianchi

La sfilata di Alexander McQueen a Londra

La sfilata di Alexander McQueen a Londra

Londra, 11 ottobre 2022 - Sotto la 'nuvola' gonfiabile trasparente ha sfilato oggi pomeriggio a Londra la collezione primavera-estate 2023 di Alexander McQueen, marchio nel portafoglio del Gruppo Kering di cui è direttrice creativa la sempre più brava Sarah Burton. Immaginifica quanto esperta di ogni bravura artigianale, di lavorazioni difficilissime e di tessuti fantastici, la stilista è la persona più vicina al geniale Alexander McQueen per aver lavorato con lui per 14 anni, fino alla sua scomparsa nel febbraio 2011. Sarah e Lee Alexander si erano conosciuti giovanissimi, quando lei era addirittura borsista del Central St.Martins College for Art & Design, subito accalappiata dal più rivoluzionario dei creativi fin dai tempi di un microscopico laboratorio londinese.

Ne ha fatta di strada da allora Sarah, inglese di Macclesfield, bionda naturale, 48 anni, modi semplici e diretti, nessun birignao o atteggiamento esaltato, il puntaspilli sempre al polso e le forbici infilate nelle tasche dei jeans perché lei i suoi abiti li pensa, li sogna, li disegna e li fa eseguire nell’atelier di McQueen ma sovrintende a tutto, studia i favolosi ricami, drappeggia il tessuto sul corpo a mano libera. Roba rara, sempre più rara, nel mondo del fashion. Questo spiega il suo successo personale: nel 2010 ha firmato la prima collezione donna tutta sua sfilando a Parigi a settembre e nell’aprile 2011 ha disegnato e realizzato il favoloso abito da sposa di Kate Middleton, ora principessa del Galles e futura regina d’Inghilterra.

Ed ecco che anche questa collezione per la prossima estate che ha sfilato all'Old Royal Naval College di Greenwich durante la Frieze Art Fair (perché a settembre la moda inglese era a lutto per la morte della regina Elisabetta II), coglie nel centro con 45 modelli tutti da invidiare, davanti al presidente e ceo del Gruppo Kering François Henri Pinault in prima fila col figlio Augustin. A salutarli il nuovo ceo di Alexander McQueen, Gianfilippo Testa, in carica da maggio 2022, una lunga carriera nel mondo del lusso, entrato in Kering nel 2016 col ruolo di President Greater China di Gucci, e poi diventato presidente Emea e VP GlobalRetail sempre di Gucci.

"Questa collezione riguarda la ricerca dell’umanità e della connessione umana. L’occhio è il simbolo di quell’umanità, un registro di emozioni - racconta Sarah Burton - un’espressione di unicità. I nostri vestiti sono progettati per potenziare. Sono sezionati e focalizzati su taglio, drappeggio e silhouette, Abbiamo anche esaminato il lavoro di Hieronymus Bosch, al tempo stesso oscuro e bellissimo”. E i conflitti del pittore fiammingo come le sue immaginazioni, tra alchemia, astronomia e libri dei sogni. Dunque l’occhio è l’oggetto del desiderio e del fascino del defilè, potente come l’occhio delle donne.

In passerella una collezione toccante, battezzata dalla stilista inglese 'First Sight', sotto la nuvola trasparente che rifletteva il cielo di Londra e abiti da favola con body ricamati e dipinti con occhi inquietanti quanto seducenti in rosso, nero o bluette, grandi fiocchi a ingentilire la figura femminile sempre slanciata e dalle spalle forti, miniabiti dall’orlo obliquo in pelle grintosa, bustier sontuosi da red carpet come sculture di pelle intorno al seno, byker neopunk. Niente di scontato perché la moda di Sarah Burton per McQueen è un progetto di design fatto di seta e faille per niente sdolcinati ma costruiti intorno al corpo delle donne, di ricami artigianali ma modernissimi, di abiti lunghi tagliati sul corpo delle modelle effetto “tagliatella” di una proporzione perfetta e perfino pudica. Tanto nero, per i tuxedo tayloring e seminudi che scoprono vita e fianchi, i nuovi punti sexy lanciati da Sarah, un po’ di rosso vivo, bluette, bianco, dei disegni di soli e di universi, bianco da gran ballo e nero misterioso come l’abito lungo indossato da Mariacarla Boscono. Poi tra le ultime uscite il flash sexy di Naomi Cambpell in tuta di paillettes oro antico e nero, le cosce possenti ancora scolpite come due colonne. Tra le celebrità presenti Janet Jackson, Lara Stone, Alice Pagani, Yseult.