Lunedì 29 Aprile 2024

Chi è Vittoria di Savoia, figlia di Emanuele Filiberto ed erede senza trono

La principessa è stata di recente la protagonista di una copertina della rivista spagnola ‘Yo dona’

Vittoria di Savoia

Vittoria di Savoia

Dopo la scomparsa di Vittorio Emanuele, mancato a 86 anni a inizio febbraio 2024, la dinastia dei Savoia punta sempre di più sulla nipote Vittoria. Stiamo parlando della primogenita di Emanuele Filiberto e Clotilde Courau, che hanno anche una figlia più piccola, Luisa. Le due sorelle sono molto legate tra loro.

A designare Vittoria di Savoia erede del casato è stato proprio suo nonno nel 2020, quando ha abolito la legge salica che, per il trono, dava la precedenza ai maschi della famiglia reale. Chiaramente dal 1946 la monarchia non esiste più in Italia e quindi si parla di un trono in realtà assente, come ha sottolineato la stessa Vittoria di Savoia alla rivista spagnola ‘Yo dona’ che le ha dedicato il servizio di copertina.

Corona

Quando è stato chiesto alla principessa, pronipote dell’ultimo re d’Italia, Umberto II, se pensa che potrà mai tornare la Corona nello Stivale, lei – come ha già fatto in passato suo padre Emanuele Filiberto – ha negato qualsiasi possibilità. “Certo che no”, ha risposto Vittoria di Savoia.

Il padre ha fatto sapere che formalmente abdicherà in favore della figlia. Dunque, quando toccherà a Vittoria prendere in mano, anche ufficialmente, le redini del casato, la principessa dovrà impegnarsi sempre di più nelle attività di beneficenza – che l’hanno vista in prima linea, in tempi recenti, in un viaggio umanitario con la Croce Rossa, con cui è giunta ai confini dell’Ucraina, per portare aiuti alle popolazioni colpite dalla guerra – e, in generale, nella rappresentanza della dinastia sabauda.

I Savoia

La famiglia reale dei Savoia ha avuto un breve regno nella Penisola mediterranea, durato solo dal 1861 al 1946. Poco più di ottant’anni segnati da due guerre mondiali e dall'ascesa e il declino del fascismo, e tre re:

- Vittorio Emanuele II - Vittorio Emanuele III - Umberto II

Si ricorda spesso anche la figura di Maria José, che è nata come principessa del Belgio e poi è diventata consorte di Umberto di Savoia, una donna forte e colta, ostile al regime fascista e contro la Germania nazista. Lei e Umberto, oltre a Vittorio Emanuele, nonno di Vittoria, hanno avuto due figlie, Maria Gabriella e Maria Pia.

Arte, recitazione e moda

Attualmente la giovane – nome completo, Vittoria Cristina Adelaide Chiara Maria di Savoia – nata nel dicembre 2003, sta studiando a Parigi arte e imprenditoria. In precedenza ha vissuto anche in Inghilterra. Nella capitale francese, inoltre, Vittoria segue lezioni di recitazione, un percorso che la avvicina alla madre, Clotilde Courau, attrice. Tra i suoi sogni, oltre a dedicarsi a questa passione facendola diventare un vero e proprio mestiere, c’è quello di aprire una propria galleria d’arte. Vittoria è anche un’icona di stile e, tra passerelle e ospitate, frequenta assiduamente le sfilate internazionali. Ha già fatto la modella per diverse maison.

Generazione Z

Nell’intervista a ‘Yo dona’ Vittoria ha parlato anche della sua generazione, i cosiddetti Zeta, i ragazzi nati tra il 1996 e il 2010. La principessa di casa Savoia ha detto che vuole credere che lei e i suoi coetanei Z siano forti e che lavoreranno tutti insieme per la creazione di un mondo migliore. Come tutti i giovani di oggi, anche Vittoria di Savoia usa e conosce i social, dove riscuote molti consensi. Secondo lei le piattaforme digitali interattive sono strumenti di creatività e di espressione di sé, tuttavia occorre stare attenti a non farsi influenzare troppo, cercando di rimanere autentici. Di sé, inoltre, Vittoria ha detto di aver necessità di imparare e sperimentare sempre cose nuove, è molto curiosa, ama ascoltare musica e ballare. Apprezza molto la lealtà, non sopporta l’arroganza.

L’Italia

Anche se è nata e cresciuta in Svizzera e continua a trascorrere molto tempo oltralpe, Vittoria di Savoia continua a mantenere un legame speciale con l’Italia, che considera casa al pari degli altri posti dove ha vissuto per anni. Lo ha sottolineato anche nell’intervista a ‘Yo dona’. La sua famiglia ha una dimora in Umbria. A legarla al nostro Paese sono anche la cultura, l’arte, la gastronomia. Inoltre il suo affetto per l’Italia deriva anche da importanti prime volte: “Lì ho imparato a camminare. Sempre lì ho nuotato da sola per la prima volta”.

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