![Migration Migration](https://www.quotidiano.net/image-service/version/c:Y2ZhZDhhMzItMDhkYS00:YTA4ZTQ1/migration.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
Torna da eleuthèra la biografia di Errico Malatesta – ma è scritta a mo’ di romanzo, a partire dal crepuscolo del grande capo anarchico, morto a Roma nel 1932 – firmata da Vittorio Giacopini: Non ho bisogno di stare tranquillo. Popolarissimo negli anni Dieci e Venti, perseguitato da ogni regime, capace di guadagnarsi la vita come elettricista e riparando biciclette, Malatesta fu protagonista del “biennio rosso“ e altri falliti moti rivoluzionari. Lo acclamavano come il “Lenin d’Italia“, lui che non amava affatto Lenin. Il ritratto di Giacopini è umano e politico insieme.
l. g.