Domenica 1 Settembre 2024

Verdone guida il Festival di Sanremo. Ma solo nella serie “Vita da Carlo“

Carlo Verdone rivela il plot della terza stagione di "Vita da Carlo", stressato dalla direzione artistica del Festival di Sanremo. Nuovi personaggi e temi affrontati, con un festival più breve e pieno di problemi.

Verdone guida il Festival di Sanremo. Ma solo nella serie “Vita da Carlo“

Verdone guida il Festival di Sanremo. Ma solo nella serie “Vita da Carlo“

"Non c’è niente da fare, la mia comicità si lega spesso allo stress. E nella terza stagione di Vita da Carlo, che sto finendo di girare, per me sarà davvero complicato: è stressante diventare inaspettatamente il direttore artistico del Festival di Sanremo". Così Carlo Verdone sul set della cittadina ligure rivela il plot dell’attesa terza stagione. Ancora dieci episodi prodotti da Luigi e Aurelio De Laurentiis, scritti da Pasquale Plastino, Luca Mastrogiovanni e Carlo Verdone, che saranno disponibili prossimamente su Paramount+. "Proprio nel momento in cui Carlo ha deciso di mollare tutto, di ritirarsi dal cinema, gli arriva un’inaspettata offerta, diversa da tutte le altre: la direzione artistica del Festival di Sanremo. Da una parte – dice Verdone – è orientato a rifiutare e, dall’altra, la cosa l’alletta e così spiazza tutti annunciando all’incontro stampa del suo ritiro che sarà il prossimo direttore artistico del Festival di Sanremo".

Carlo sceglie così Ema Stokholma come sua co-conduttrice e seleziona con l’aiuto di Roberto D’Agostino canzoni e artisti (ci saranno su un palco dell’Ariston ricostruito a Roma, tra gli altri, Gianni Morandi, Gianna Nannini, Zucchero Fornaciari e Nino D’Angelo) imbattendosi poi anche in molte leggende della musica italiana "che a volte mi propongono dei brani orribili e io non so che fare. Ma questo è lo stress minore – rivela Verdone a Sanremo – perché raccontando più che altro il dietro le quinte del festival, i grossi problemi me li ritrovo in casa mentre preparo affannosamente la manifestazione".

E così, prosegue, "Annamaria (Maria Paiato) per dimenticare l’Ammiraglio si divide tra veganesimo e il vizio del gioco; Chicco (Antonio Bannò) e Maddalena (Caterina de Angelis) sono alle prese con tutte le difficoltà dell’arrivo di un bambino in casa; Sandra (Monica Guerritore) non si capacita di non aver mai trovato altri uomini in grado di capirla dopo la separazione da Carlo; Giovanni (Filippo Contri) che si innamora troppo frequentemente e non manca, infine, Maccio Capatonda, che diventa, il nuovo e devastante vicino di casa".

Che tipo di Festival sarà quello di Carlo? "Esattamente quello che mi piacerebbe vedere da spettatore: ovvero meno monologhi e molto breve: solo due ore e mezzo. Alla fine queste modifiche dolorose per ascolti e pubblicità vengono accettate e il mio festival nonostante tutto avrà anche successo, ma tra mille problemi".

Le riprese della serie, diretta dallo stesso Verdone in alternanza con Valerio Vestoso, si chiuderanno a Parigi dove Carlo è a caccia di un super ospite da portare al festival. Tra i temi che animeranno questa terza serie di Vita da Carlo, Verdone indica "il politicamente corretto e anche quanto possano i social, di volta in volta, essere effimeri o una vera bomba atomica".