Lunedì 29 Aprile 2024

Vanina: un nuovo vicequestore in tv: "Io, ex miss Italia e signora in giallo"

Giusy Buscemi da stasera su Canale 5 nei panni della Guarrasi, eroina dei thriller bestseller ambientati a Catania

Giusy Buscemi, 30 anni, è il vicequestore Vanina Guarrasi

Giusy Buscemi, 30 anni, è il vicequestore Vanina Guarrasi

Roma, 27 marzo 2024 – Sicilia, terra di aranci e di poliziotti. Al celeberrimo creato da Andrea Camilleri ora si aggiunge Vanina Guarrasi, il vicequestore di Catania protagonista della serie Vanina, tratta dai romanzi bestseller di Cristina Cassar Scalia (dal 2018, otto, pubblicati da Einaudi), da stasera su Canale 5). Nei panni della protagonista, che è una palermitana trapiantata per lavoro sotto l’Etna, Giusy Buscemi.

Una siciliana per interpretare una siciliana. Non si poteva chiedere di meglio...

"Ho ripreso a parlare in siciliano, da cui mi ero allontanata quando ho cominciato a frequentare la scuola di dizione. Io parlavo siciliano con i miei nonni paterni – che ora non ci sono più. Mi divertivo a registrare le loro chiacchierate e, ora che ho dovuto riavvicinarmi a quella lingua, ho ripescato quelle registrazion.."

Come spiega il successo letterario, e anche televisivo, della Sicilia?

"Credo che il pubblico apprezzi il modus vivendi dei siciliani, qui sembra che il tempo si fermi, ci si dedica a cose che nella vita di città siamo costretti a ignorare. Io stessa, quando vado in Sicilia, cambio modo di essere, apprezzo gli odori, i sapori intensi, i profumi. Il pubblico gradisce il piacere della lentezza".

Lei ha conosciuto la popolarità con A un passo dal cielo. Ora si ritrova, col suo personaggio, a Catania. Dai monti al mare, un bel cambiamento. Prima della fiction era mai stata in montagna?

"Uno dei vantaggi di questo mestiere è che permette di scoprire posti dove altrimenti non saresti mai stata. Io sono tendenzialmente pigra, e quindi, appena posso, sto a casa a riposare. E in effetti no, non ero mai stata in montagna in vita mia...".

Lei ha vinto Miss Italia 12 anni fa. Un concorso di bellezza che, in quanto tale, nel tempo ha attirato molte critiche...

"In 12 anni è molto cambiato. Ma non posso rinnegare la mia storia, per me è stato lo spartiacque tra il prima e il dopo. È stata la mia occasione. Oggi le strade per i giovani che vogliono fare teatro o cinema sono molte, più strette o più larghe, più veloci o più lente. Ma devi comunque dedicarti in pieno".

A lei quando è scattata l’idea di provare a recitare?

"Subito dopo Miss Italia. Un’idea che, mentre stavo in Sicilia, era solo lontanamente desiderabile. Mi sono messa a studiare recitazione, e ancora adesso sto studiando".

Come ha comunicato la decisione ai suoi genitori?

"Era deciso che alla fine del liceo avrei studiato Medicina. Dopo Miss Italia ci siamo dati un anno di tempo per vedere cosa poteva succedere, con la consapevolezza che avrebbe potuto esserci anche qualcos’altro".

Anche lei è una di quelle miss Italia che ci sono arrivate per caso, perché accompagnavano un’amica o perché le aveva iscritte qualcuno a loro insaputa?

"È stata un’attrice toscana, Fioretta Mari, che, incontrandomi, mi ha detto: Tu devi fare Miss Italia, non vincerai mai ma qualcuno ti noterà".

Vanina le assomiglia?

"Io sono molto più riflessiva, prima di prendere una decisione ci penso mille volte, ho sempre paura di offendere la sensibilità di qualcuno. Vanina è molto più istintiva, e ironica".

Lei quando lavora si porta dietro i figli...

"Ne ho tre, piccoli, che non fanno ancora le elementari. Quando abbiamo girato a Catania ho affittato un appartamento, e mia mamma è venuta ad aiutarmi".

In tv cosa guardava, e cosa guarda adesso?

"Una volta guardavo documentari e serie tv teen, Dawson’s Creek o Una mamma per amica. Adesso guardo solo... cartoni animati!".

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