Martedì 7 Maggio 2024

Fare trekking in sicurezza e nel rispetto dell'ambiente, la guida definitiva

Occorre programmare con cura gli itinerari, tenersi pronti in caso di emergenza e lasciare i posti puliti e intatti

Come fare trekking in sicurezza e nel rispetto dell'ambiente - Crediti: Pexels

Come fare trekking in sicurezza e nel rispetto dell'ambiente - Crediti: Pexels

Con le giornate di festa alle porte e in vista della stagione estiva, sono tante le persone che hanno pensato di dedicarsi al trekking, un modo sano, semplice ed economico per fare attività all’aria aperta e per stare in mezzo alla natura. È anche una maniera per staccare completamente per qualche ora dalla frenesia della vita quotidiana, in particolare dal caos dei contesti urbani e metropolitani, e per fare un po’ di digital detox, disintossicandosi cioè da chiamate, chat e social.  

Preparazione

A piedi o in bici (tradizionale o e-bike), da soli o in compagnia, a seconda delle situazioni e delle preferenze, ci sono comunque delle regole comuni da osservare per fare delle escursioni in sicurezza e in modo ecologico, per il benessere di sé, delle persone a cui si tiene e, naturalmente, del pianeta. Prima di fare un’esperienza di trekking, innanzitutto, conviene prendersi un po’ di tempo e scegliere un itinerario adatto alle proprie capacità e abilità. Va valutato, infatti, il livello di allenamento dei partecipanti. Non solo: è fondamentale definire un percorso che sia fattibile da tutti quanti, consultando guide specifiche e siti specializzati e confrontandosi, quando possibile, con escursionisti esperti.

L’equipaggiamento adeguato comprende capi tecnici, scarponi da trekking, una buona scorta di acqua e cibo, una mappa del percorso e una bussola. Altri accessori essenziali possono includere una torcia elettrica, un coltellino multiuso, un kit di pronto soccorso, un dispositivo di comunicazione, un caricabatterie portatile pronto all’uso.  

Emergenze

Quando si vuole andare a fare un trekking la sicurezza di se stessi e delle persone intorno è un aspetto che non dovrebbe mai essere trascurato o sottovalutato.

- La durata del percorso, la difficoltà del terreno e l’altitudine sono tutti fattori da considerare attentamente prima di intraprendere un’escursione. In caso di previsioni di maltempo o condizioni meteorologiche avverse, è sempre meglio rimandare la gita.

- Nelle zone montane, soprattutto in quelle ad alta quota, i cambiamenti improvvisi del tempo possono verificarsi, quindi è importante essere preparati e pronti a ritirarsi rapidamente in caso di necessità. Assicurarsi di poter tornare alla base in modo rapido o trovare riparo in un luogo sicuro è essenziale.

- Se si verificano situazioni di emergenza mentre si è impegnati nel trekking, bisogna immediatamente contattare il numero unico europeo per le emergenze, il 112.

- All’operatore, che farà apposite domande, devono essere comunicate tutte le informazioni richieste, spiegando bene la posizione precisa in cui ci si trova e le condizioni della persona ferita o in difficoltà.

- Saranno gli operatori a indirizzare la richiesta agli organi di soccorso competenti a seconda della situazione: soccorso sanitario, assistenza in mare o l'intervento delle autorità competenti come i Vigili del Fuoco, i Carabinieri o la Polizia.

- Può essere utile sapere che il numero 112 può essere chiamato gratuitamente da qualsiasi rete fissa o mobile, anche senza scheda SIM o credito telefonico disponibile.

- Mentre si attende l'arrivo dei soccorsi, è cruciale seguire le istruzioni fornite dalla centrale operativa e evitare di intraprendere azioni rischiose o non necessarie.  

Ambiente

È essenziale dedicarsi all'escursionismo e ai trekking in modo responsabile ed ecologico. Non è poi così difficile, basta osservare alcune buone pratiche. Ecco qualche consiglio. - Prima di partire, bisognerebbe mettere nello zaino tutto l’occorrente – da sacchetti a guanti, fino a spray e salviette igienizzanti, per esempio – per poter lasciare tutto pulito e ordinato. Dopo bivacchi, picnic o altri momenti durante la gita, bisogna imballare la spazzatura in modo da poterla portare via al ritorno e smaltirla nei luoghi giusti. Quando è possibile, è sempre meglio scegliere materiali biodegradabili, considerando le modalità in cui sono stati prodotti e la loro durata (più impiegano tempo a essere smaltiti, più potrebbero essere fonti di inquinamento).

- Occorre essere consapevoli che, trovandosi in mezzo al verde, all’aperto, soggetti a folate di vento e intemperie, la natura circostante potrebbe essere in pericolo. Quindi bisogna prestare massima attenzione quando si accende o si spegne il fuoco. Sono attività che vanno fatte con responsabilità e criterio.

- Ai fini della sicurezza personale e collettiva e per proteggere la vegetazione circostante, sarebbe bene seguire sempre i sentieri indicati e segnalati con chiarezza. Allontanarsi dai percorsi autorizzati può causare danni irreparabili alla flora e incoraggiare comportamenti simili da parte di altri escursionisti. È importante tenere presente che le azioni compiute possono influenzare le generazioni future.

- Gli animali selvatici vanno osservati a distanza di sicurezza, senza disturbarli né toccarli, permettendo loro di mantenere il loro spazio e ricordare che anche i cuccioli possono avere una madre nelle vicinanze. Bisogna prestare massima attenzione quando si fotografano, senza spaventarli e lasciando l’ambiente inalterato.

- Le escursioni durante il trekking possono rappresentare anche delle occasioni per scoprire o riscoprire le risorse locali e valorizzarle, magari visitando e sostenendo con qualche acquisto le aziende e le realtà del territorio impegnate a portare avanti politiche e modalità di produzione eco-sostenibili e biologiche.

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