Martedì 30 Aprile 2024

Tornare alla natura per vivere meglio

L’inquinamento dell’aria e dell’acqua, le ondate di calore, le pandemie e anche il senso di sopraffazione dato dall’assistere impotenti a...

Tornare alla  natura per vivere meglio

Tornare alla natura per vivere meglio

L’inquinamento dell’aria e dell’acqua, le ondate di calore, le pandemie e anche il senso di sopraffazione dato dall’assistere impotenti a questo scenario hanno un forte impatto sulla salute fisica e mentale. Lo spiega Letizia Prosperi, medico chirurgo e divulgatrice scientifica, nel suo libro ’La salute di tutto comincia da te’ (Giunti Editore), in cui parla del nostro equilibrio con l’ambiente e con gli altri esseri viventi, di come lo abbiamo rotto e di come sia urgente ricostruirlo per salvare noi stessi e tutelare il pianeta.

"Il cambiamento climatico – racconta – ha conseguenze sull’ambiente che si ripercuotono sulla salute. Pensiamo alla diffusione di alcune malattie infettive come quelle trasmesse dalle zanzare (che, a causa dell’aumento delle temperature, si diffondono in zone diverse da quelle di origine), oppure a quelle derivate dallo scioglimento del permafrost che porta con sé patogeni che possono riattivarsi come è successo con l’antrace. Anche certi lavori diventano a rischio perché le alte temperature sono pericolose per il nostro corpo".

E poi dottoressa?

"La siccità, le ondate di calore e le situazioni di carestia poi, portano a migrazioni climatiche, una delle emergenze più importanti sia a livello sanitario che sociale. Da non dimenticare inoltre, l’effetto diretto sulla diminuzione della fertilità, come provano studi recenti. Gli eventi estremi, possono avere effetti sulla salute mentale di chi li subisce con disturbi post traumatici da stress, depressione e ansia, e sempre più persone soffrono di eco-ansia, derivata dal rendersi conto che il cambiamento climatico è reale".

Quanto è importante riavvicinarsi alla natura?

"Tantissimo, penso che siano arrivati a questo punto perché ci siamo allontanati dalla natura. Solo passando più tempo nella natura ci sarà un coinvolgimento emotivo ed etico e si avrà una spinta pro-ambientale che porterà azioni di sostenibilità nel nostro quotidiano. C’è un motivo se in tutto il mondo stanno aumentando i casi di depressione e di attacchi di panico o c’è un peggioramento generale della salute mentale. La causa è uno stile di vita che non è fatto per noi. Siamo animali e non possiamo vivere in un mondo che esula totalmente dalle leggi della natura".

Quali buone pratiche adottare ?

"Ci sono pratiche di sostenibilità per un minore impatto ambientale e sociale e pratiche da adottare nel nostro quotidiano per stare meglio. Hanno un forte impatto le azioni che si ripercuotono sulla società, come votare per qualcuno che abbia un programma di tutela ambientale e di azioni di mitigazione del cambiamento climatico, oppure la scelta di sostenere con i nostri acquisti aziende sostenibili".

E l’alimentazione?

"Adottare una dieta sostenibile, ricca di vegetali, cereali, frutta secca e frutta e povera di proteine animali ha un impatto importante sia sull’ambiente che sulla salute. Stessa cosa dicasi per tutte quelle azioni chiamate eco-benefici, come non usare macchina o un mezzo pubblico per spostarsi. In sintesi, è necessario compiere azioni quotidiane che coniughino le nostre esigenze con quelle della natura".

Marina Santin

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