La prima volta dei cheerleader maschi al Super Bowl

Il Super Bowl 2019, vinto dai New England Patriots, due cheerleader maschi hanno fatto la storia di questo sport: sono stati infatti i primi uomini a incoraggiare la propria squadra durante la finalissima giocata domenica. Un fatto che è stato accolto come un segno molto forte di un cambiamento dei costumi e di un abbattimento dei fossati che tradizionalmente separano i lavori femminili da quelli maschili. LA FINALE DEL SUPER BOWL... Al termine della partita la squadra dei New England Patriots ha sconfitto quella dei Los Angeles Rams con il punteggio di 13 a 3, conquistando il suo sesto titolo. Se dunque i Rams sono uscito dal campo sconfitti, non si può dire altrettanto di Napoleon Jinnies e Quinton Peron, i due cheerleader maschi della squadra: per loro si è trattato di un traguardo senza precedenti. … CON I CHEERLEADER MASCHI Per la prima volta nei 99 anni di storia della National Football League (NFL), i giocatori delle due squadre di football americano non erano gli unici uomini in campo. All'inizio di questa stagione, la NFL ha modificato il proprio regolamento consentendo la presenza di uomini tra le fila delle cheerleader: Jinnies e Peron, insieme a Jesse Hernandez dei New Orleans Saints, sono così diventati i primi maschi a entrare nel gruppo delle supporter professioniste. IL PRECEDENTE CHE NON CONTA Si è trattato di per sé di uno spartiacque, perché per la prima volta veniva sancito che il ruolo di cheerleader non era necessariamente riservato alle sole donne. In precedenza alcuni uomini avevano fatto parte del loro gruppo, ma in modo occasionale e con il titolo ufficiale di "stunt men", incaricati di eseguire numeri acrobatici particolarmente impegnativi. Con questa qualifica ne avevamo visto in azione alcuni accanto alle cheerleader degli Indianapolis Colts e dei Baltimora Ravens. E durante il Super Bowl XLVII, proprio la squadra dei Ravens portò in finale il suo stunt man. Questa volta la differenza è sostanziale: Napoleon Jinnies e Quinton Peron sono i primi a danzare accanto alle colleghe cheerleader, senza alcuna differenza: nella qualifica che li definisce come nel compito da loro svolto. Leggi anche: - Fidanzato con la sorella, la mamma si oppone. Lui si sfoga su Reddit - Troppi selfie con i vombati: in Australia vi chiedono di smetterla - Netflix ha i film migliori rispetto a Amazon, Hulu e HBO?