Venerdì 26 Luglio 2024

Sean Combs, un’altra donna lo accusa: “Stuprata da lui e da due suoi amici quando avevo 17 anni”

Quarta denuncia contro il rapper e producer già noto come Puff Daddy o Diddy. Pochi giorni fa ha patteggiato evitando la causa intentata dalla cantante Cassie, sua ex fidanzata

Il rapper e produttore Sean Combs, 54 anni (Ansa)

Il rapper e produttore Sean Combs, 54 anni (Ansa)

New York, 7 dicembre 2023 – Nuovi guai per il rapper e produttore Sean Combs, già noto come Puff Daddy o Diddy. Una donna lo accusa di stupro di gruppo, compiuto quando lei aveva solo 17 anni. Si tratta della quarta denuncia piovutagli addosso nel giro di pochi giorni.

L'episodio risale al 2003 e, secondo quanto raccontato dalla stessa presunta vittima, l'artista la introdusse nel suo studio di New York, le fece ingurgitare "grosse quantità di alcol e droga" e poi fece a turno con altri due uomini per violentarla. Combs, 54 anni, afferma di non aver commesso "nessuna delle cose terribili" di cui è accusato. Secondo gli avvocati della donna, invece, i tre avrebbero invece preso di mira "vulnerabili ragazze di liceo come parte di uno schema di traffico sessuale". Combs avrebbe portato la ragazza a New York sul suo jet privato al solo scopo di stuprarla assieme ai suoi amici: "Atti vergognosi e depravati che hanno lasciato cicatrici sulla nostra cliente per tutta la vita", dicono i legali.

Nei giorni scorsi il rapper, che ha anche lanciato una sua linea di abbigliamento, è stato accusato da altre tre donne. Tra loro anche la cantante Cassie (vero nome Casandra Ventura), sua ex fidanzata, che ha raccontato di abusi iniziati quando lei aveva 19 anni, nel 2005. Secondo la sua denuncia, il producer l’avrebbe ripetutamente picchiata, stuprata e costretta a fare sesso con vari prostituti uomini, filmando gli stupri. Infine, e che nel 2018, verso la fine della loro relazione, avrebbe anche fatto irruzione in casa sua per violentarla. "Dopo anni di silenzio e oscurità sono finalmente pronta a raccontare la mia storia e a parlare a nome mio e a beneficio di altre donne che affrontano violenza e abusi nelle loro relazioni", ha affermato Ventura in una nota. Combs ha negato tutte le accuse, ma alla fine ha patteggiato un risarcimento monetario prima di arrivare al processo.