Venerdì 26 Luglio 2024

Pitture per interni, la guida definitiva all’acquisto

Per tinteggiare i muri di casa o di altri ambienti occorre considerare alcune caratteristiche estetiche e funzionali dei diversi ambienti

Come scegliere le pitture per interni

Come scegliere le pitture per interni

Con l’arrivo della primavera, oltre alle famose pulizie e alle attività di riordino e riorganizzazione a cui invoglia la bella stagione, spesso si parla anche di imbiancare casa. Sia che si stia entrando in una nuova abitazione, sia che si voglia dare una rinfrescata all’appartamento di sempre, dare la pittura alle pareti è un primo passo per inaugurare un nuovo periodo o per rinnovare l’ambiente domestico.

Tuttavia la scelta delle pitture per interni non è semplice e va ponderata con calma e attenzione. Conviene affidarsi a un professionista del settore per poter contare sulla qualità del risultato e sulla sua durata. Ci sono comunque alcuni fattori che conviene conoscere per sapere meglio come orientarsi in questo campo e riuscire, così, a soddisfare le proprie esigenze.  

Valutazioni preliminari

Innanzitutto, quando si devono acquistare delle pitture per interni, conviene specificare il tipo di contesto che si vuole dipingere: cucina, camera da letto, soggiorno, bagno, dispensa, garage, o ancora ufficio o negozio. Molto dipende pure dalla tipologia delle pareti: cartongesso o muri lisci richiedono vernici e trattamenti specifici a seconda dei casi.

Bisognerebbe mettere in conto, poi, eventuali problemi dovuti a muffa e condensa sulle superfici, con l’utilizzo di prodotti pensati proprio per contrastare e, dove possibile, prevenire certe conseguenze. Certo l’occhio vuole la sua parte: in base al risultato estetico che si vuole ottenere, si può scegliere tra finiture opache, strategiche per camuffare alcune imperfezioni, lucide, più luminose o satinate, tra le più eleganti e raffinate.  

Tipologie di pitture per interni

Se si devono dipingere ambienti molto umidi e soggetti a condensa come bagni e cucine, la pittura traspirante potrebbe essere una delle scelte più indicate. Se però questi contesti non sono eccessivamente umidi, o nel caso di soggiorni, camere e camerette da letto, corridoi, ingressi e zone di passaggio sono consigliate soprattutto le pitture lavabili e super lavabili, ottenute con resine e pigmenti che consentono alla tinteggiatura di essere ben coprente e resistente a sporco e abrasioni, senza contare che potrebbero bastare un panno inumidito e un po’ di detergente per rimuovere eventuali macchie. Questo genere di pitture per interni è indicato anche per sale di attesa, asili, palestre.

Per garage e cantine spesso vengono usate le idropitture traspiranti e le vernici a base di tempera, economiche e poco coprenti, ideali per aree di servizio, poco utilizzate. Tuttavia, nel tempo, simili prodotti tendono a sfaldarsi, rilasciando della polvere bianca: meglio adoperare anche un fissativo efficace se si vuole procedere a una nuova tinteggiatura. Nel caso di superfici irregolari come intonaci o pareti ruvide, possono essere utili sia l'idropittura che gli smalti all'acqua. Per valorizzare le pareti lisce, invece, servono in particolare smalti e idropitture, che possono essere applicati dopo almeno una passata di primer acrilico.