
Scamarcio: "Nel Rally ’83 il genio italico"
L’ultimo campionato di Rally vinto da un’auto, con due ruote motrici e non quattro come la fortissima avversaria Audi. È l’impresa compiuta dalla Lancia, guidata dall’iconico team manager Cesare Fiorio (vincitore, tra Rally, Formula 1, endurance e motonautica di una ventina di titoli mondiali, qui con il volto di Riccardo Scamarcio) alla base di Race for Glory: Audi vs. Lancia di Stefano Mordini. Il film ha debuttato a gennaio in uscita limitata e sulle piattaforme negli Usa, e da domani arriva nelle sale italiane con Medusa.
"Non ero un appassionato di rally – spiega Scamarcio, che del film è anche coproduttore e cosceneggiatore – poi ho visto su Internet dei video del campionato del 1983 e ho notato un aspetto, il confronto tra genialità, passione, un briciolo di follia e l’astuzia di un uomo, Cesare Fiorio, che riesce a mettere in crisi l’arroganza della tecnologia e del denaro. Ho trovato fosse anche il riflesso di un modo d’essere degli italiani e che potesse rinfrescarci l’idea di chi siamo".