Sabato 20 Aprile 2024

Sanremo, l'altra metà del palco: Madame, Elodie, Paola & Chiara fuori dal podio

Le donne fuori dalla top 5 ma fanno furore. Dal riscatto dell’interprete vicentina dopo i guai del Green Pass alla reunion delle sorelle. Giovanissime o veterane, le dive dell’Ariston restano indietro nei voti ma puntano dritte all’hit parade

Le ragazze fanno grandi sogni. E quelle sul palco dell’Ariston ne avevano di straordinari. Ma il cassetto è rimasto chiuso lasciando a tutti, vincitore in primis, una punta di amaro in bocca. È dal 2014, con l’Arisa di Controvento, che all’Ariston non vince una donna; solo tre donne al primo posto in 20 anni: lei, Emma nel 2012 e Lola Ponce nel 2008. I dati delle votazioni di quest’anno dicono che a Giorgia è mancata solo una manciata di voti per conquistarsi un posto nella sfida finale. Il posto occupato da Tananai. Data per sicura sul podio fino alla vigilia, l’interprete di Parole dette male s’è trovata fuori dalla zona medaglie per due fattori: una prima esecuzione al di sotto delle sue capacità e il “fattore Ultimo” nella serata dei duetti. In vantaggio, infatti, su Mengoni tanto nelle preferenze della giuria della sala stampa che in quelle della demoscopica, la cantante romana si è vista precedere nel televoto dallo stesso Mengoni, da Lazza e dall’interprete di Alba che, oltre a toglierle la vittoria della serata, le ha fatto mancare i punti necessari ad assicurarsi, con la sommatoria, la finalissima.

Madame a Sanremo 2023
Madame a Sanremo 2023

Sanremo 2023, la classifica finale: vince Mengoni. Nessuna donna sul podio 

Per come si sono messe le cose, forse pure Madame, settima, avrebbe potuto essere della partita, ma la sua Il bene nel male sembra destinata comunque a diventare un tormentone radiofonico delle prossime settimane. "Questo per me è stato un Sanremo molto difficile, per fare cento metri ne ho corsi mille ma sono felice e soddisfatta di essere qui" aveva detto sabato sera l’artista vicentina davanti alle telecamere con una punta di commozione. "Devo ringraziare Amadeus, senza di lui che ha creduto in me non avrei fatto tutto ciò". Sulla sua partecipazione, dopo le polemiche per il presunto falso ideologico in merito alla certificazione no vax su cui indaga la magistratura, pure voci incontrollate di litigi dietro le quinte, smentite perentoriamente sui social. "Comunque con Anna non è successo niente, non ci siamo neanche mai viste, erano tutte voci inutili messe in giro a chissà che fine" ha spiegato a proposito della presunta querelle con la Oxa rimbalzata sui media.

Gli sfracelli in scena (dalla perfezione dell’interpretazione alla bellezza supersexy) avrebbero lasciato auspicare per la Elodie di Due un piazzamento migliore e il suo 9° posto resta uno dei grandi misteri di questo Festival, così come i successi in classifica promettevano ad Ariete ) un destino migliore del 14°, ma in questo caso a zavorrare fortemente le ambizioni della vigilia sono stati i limiti vocali della prima esecuzione di Mare di guai e il mezzo disastro combinato con Sangiovanni nella rilettura di Centro di gravità permanente di Battiato. "Il Festival ha rappresentato un passaggio importante, anche se tutt’altro che facile, del mio percorso perché mi ha messo a confronto con un mondo che non è propriamente il mio" commenta lei. "L’esperienza, però, mi ha permesso di gettare le basi per capire cosa fare da qui in avanti".

Sanremo 2023, il pagellone finale. Ferragni e Fedez 3. Morandi sbanca

A dispetto del 17° posto, sono lanciatissime Paola & Chiara, tornate assieme “a grande richiesta” dopo un pugno di osannate apparizioni estive nei megashow da stadio e da spiaggia di Max Pezzali e Jovanotti. Con Furore si dicono intenzionate a ripartire da lì dove hanno lasciato. "Volevamo reinterpretare noi stesse al giorno d’oggi e Furore è un brano che ci rappresenta totalmente" ammettono. "Ci piace innanzitutto il titolo, giustissimo per il nostro ritorno. Sa di fermento e di eccitazione". Più mesto il 23° posto di Levante, che con Vivo non è riuscita a conquistare né giurie né televoto, lasciando in secondo piano pure il Vasco Rossi della Vivere eseguita con l’accompagnamento al piano di Renzo Rubino. Infine, 25° posto per Anna Oxa, riemersa da un passato che non passa con Sali (Canto dell’anima), sul palco dell’Ariston con le sue mise dark e il desiderio di spaccare in due la sala. O di qua o di là. Un po’ come Rosa Chemical.

 

 

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