
di Roberto Giardina Le donne si tagliarono i capelli, e gli uomini ebbero paura. La coupe à la garçonne, i capelli alla maschietta, nascono a Parigi, e sono un segnale di ribellione, piacciono alle ragazze e alle signore a Londra, a Roma, a Vienna. A Berlino il Bubikopf, letteralmente la testa da ragazzo, giunge durante la Grande Guerra, e diventa il simbolo dei ruggenti anni Venti nella Repubblica di Weimar. Con il nazismo le donne tornano mogli e madri e i capelli da maschio sono condannati. È appena uscito Der Bubikopf, il libro di Helga Lüdtke (Wallstein Verlag; 304 pagine;...