Mercoledì 24 Aprile 2024

Oscar 2024, perché la storia di 'Barbie' non è stata considerata originale

Inutile la campagna a favore degli autori Greta Gerwig e Noah Baumbach per la nomination tra le sceneggiature originali

L'attrice Margot Robbie nel film 'Barbie'

L'attrice Margot Robbie nel film 'Barbie'

Il gioco è fatto. L'Academy of Motion Pictures Arts and Sciences ha chiuso le votazioni per gli Oscar 2024 e ormai non resta che mettersi comodi la notte tra il 10 e 11 marzo per godersi lo spettacolo della premiazione. Occhi puntati sul palco del Dolby Theater di Los Angeles dove saranno annunciati i vincitori delle 23 categorie. La domanda fondamentale è sempre la stessa: a quale dei 10 lungometraggi finalisti andrà la statuetta di Miglior film. L'edizione numero 96 degli Academy Awards però è già stata segnata da un importante dibattito che porta con sé strascichi di polemiche: 'Barbie' di Greta Gerwig, nonostante la campagna promossa dalla Warner Bros., non ha ricevuto la nomination per Miglior sceneggiatura originale.

Le motivazioni dell'Academy

La storia raccontata in 'Barbie', scritta dalla stessa Gerwig e dal compagno Noah Baumbach, è ormai nota alle diverse milioni di persone che sono andati a vedere il film al cinema – 1.4 miliardi di dollari l'incasso complessivo al box office, record per una regista. Barbie Stereotipo (Margot Robbie), abitante del perfetto Barbie World, comincia all'improvviso a soffrire di una forte crisi d'identità, tanto da decidere di intraprendere un viaggio nel mondo reale, accompagnata più o meno volentieri dall'innamorato Ken (Ryan Gosling), in cerca di risposte concrete. La motivazione che ha indotto la commissione degli sceneggiatori dell'Academy a considerare questo lavoro come sceneggiatura non originale sembra chiara e condivisibile: primo, la storia raccontata in 'Barbie' si basa su personaggi e proprietà intellettuali già esistenti, secondo, nei credits è esplicitata la dicitura "basato sulla 'Barbie' della Mattel".  

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La zona grigia

La questione si è accesa non solo tra gli addetti ai lavori, ma anche nel pubblico, soprattutto attraverso i social media, perché i confini tra originale e non originale, tra materiale nuovo o pre-esistente, sono davvero labili e soggetti a tante interpretazioni soprattutto in un ambito come quello della scrittura autoriale. C'è, ad esempio, il tema dei biopic basati su persone realmente esistite: 'Milk' (2008) sul primo politico americano apertamente omosessuale Harvey Milk, e 'Il discorso del Re' (2010) sul balbuziente Giorgio VI d'Inghilterra, hanno concorso come sceneggiature originale perché gli autori hanno preso ispirazione da più fonti. Oppure gli script dei sequel, generalmente considerati non originali: 'Toy Story 3', 'Borat 2', 'Before Sunset' e 'Before Midnight' della trilogia diretta da Richard Linklater ma anche 'Glass Onion - Knives Out' di Rian Johnson che condivide col suo prequel solo il protagonista, il detective Benoit Blanc interpretato da Daniel Craig.  

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Regole ed eccezioni

Nel caso specifico, è ovvio che i personaggi di Barbie e Ken, come giocattoli e come protagonisti di ben 47 videofilm per ragazzi, fossero nell'immaginario – e nelle fabbriche della Mattel – ben prima della sceneggiatura firmata Gerwig- Baumbach. Eppure, l'argomentazione sulla proprietà intellettuale pre-esistente non ha sempre dettato legge. 'The Lego Movie' di Phil Lord e Chris Miller fu promosso per la sceneggiatura originale, mentre lo script di 'Blue Jasmine' con Cate Blanchett e diretto da Woody Allen, che non ha fatto mistero di essersi ispirato al libro 'Un tram chiamato Desiderio', è stato messo dall'Academy nella categoria delle sceneggiature originali.  

'Barbie' agli Oscar 2024

Insomma, alla fine tutto dipende dalla punto di vista preminente tra i membri della commissione dell'Academy. In un certo senso, per 'Barbie' gli Oscar 2024 sono stati una Caporetto: a parte la questione della sceneggiatura non originale, Greta Gerwig non è stata inserita nella cinquina dei finalisti per la Miglior regia e Margot Robbie non è stata candidata come Miglior attrice protagonista. In ballo però ci sono Miglior attore non protagonista per Ryan Gosling, Miglior attrice non protagonista per America Ferrera, Miglior canzone per 'What I Was Made For?' e 'I'm Just Ken', Miglior sceneggiatura (Katie Spencer), Migliori costumi (Jacqueline Durran) e soprattutto Miglior film. Che la rivicnita arrivi con un colpo di coda all'ultimo minuto? Non resta che guardare la cerimonia.

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