Martedì 13 Maggio 2025
GIULIA PRETE
Magazine

Oltre ogni genere: "Disegnare è esprimersi nessuno ci può giudicare". La libertà di Fumettibrutti

A Lucca Josephine Yole Signorelli, Federico Pace, Nicoz Balboa e i temi Lgbtqia+ "È importante raccontare le nostre vite, tutte diverse ma con lo stesso dolore" .

A Lucca Josephine Yole Signorelli, Federico Pace, Nicoz Balboa e i temi Lgbtqia+ "È importante raccontare le nostre vite, tutte diverse ma con lo stesso dolore" .

A Lucca Josephine Yole Signorelli, Federico Pace, Nicoz Balboa e i temi Lgbtqia+ "È importante raccontare le nostre vite, tutte diverse ma con lo stesso dolore" .

Il fumetto come valvola di sfogo ma anche come strumento per affermare – e pure scoprire – le parti più profonde di sé stessi. Tanti applausi a “Oltre ogni genere“, l’evento, moderato dalla direttrice di QN, La Nazione, il Resto del Carlino, Il Giorno e Luce! Agnese Pini, che ha visto protagonisti Federico Pace, Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, Nicoz Balboa – in collegamento video – e Luca Cecchetti, assistant professor of psychometrics della Scuola IMT di Lucca.

Un incontro molto atteso in questa seconda giornata del Lucca Comics & Games che ha affrontato, tra risate e momenti più toccanti, le tematiche legate al mondo Lgbtqia+. E così gli artisti, rispondendo alle domande della direttrice del gruppo Monrif, hanno raccontato frammenti della loro storia e della loro carriera. "Disegnare per me è sempre stato un modo per esprimermi, anche prima di fare coming out – ha raccontato Fumettibrutti –. Chiunque può disegnare, eppure la maggior parte delle persone non pensa di esserne capace. Questo solo perché qualcuno ha deciso cosa sia bello e cosa sia brutto. Ma anche un corpo fatto di linee è un disegno. Quando da bambina sentivo parlare delle donne transgender, venivano sempre insultate, credo proprio per quel motivo: c’è sempre qualcuno che si sente in dovere di decidere a priori, anche senza alcun diritto, cos’è bello e cos’è brutto". "Ho iniziato la scuola di disegno proprio mentre iniziavo anche il percorso di transizione. Ho avuto la necessità di raccontarlo tramite i fumetti – ha raccontato Pace –. Anni dopo, mi sono reso conto di aver dato tanto per scontato. Quando parlo di transizione ad altre persone, tanti non immaginano il dolore che c’è dietro, fanno subito domande dirette, poco piacevoli. Per questo è importante raccontare storie come la mia".

A prendere la parola anche Nicoz Balboa, che nella vita è pure un tattoo artist: "Quando tatuo metto in immagine le storie degli altri. Dopo il mio coming out tante persone non sono più venute, ma ne sono arrivate tante altre. Per me i tatuaggi esprimono la voglia di riappropriarsi del proprio corpo, di cambiarlo. Disegno, in qualche modo, l’identità delle persone". Ma è vero che l’arte è consolatoria? "Leggere le storie di chi ha il mio stesso vissuto, per quanto doloroso possa essere, mi fa stare meglio, perché capisco che non sono l’unico. È importante raccontare queste vite, tutte diverse ma con lo stesso dolore", ha detto Pace.

Durante l’incontro si è parlato anche delle nuove opere degli artisti. Per Tutte le mie cose belle sono rifatte, Fumettibrutti ha detto: "Dopo le tante censure fatte sui social, finalmente mi sono sfogata, inserendo in un unico volume tutte le mie battutacce". Decisamente più tranquillo il nuovo fumetto di Pace Fioritura lenta: "Al posto degli occhi i personaggi hanno dei fiori che poi, crescendo e acquisendo consapevolezza, cadono. Il protagonista invece non riesce a perderli perchè non ha fatto pace con sé stesso". Nell’ opera di Balboa, invece, si fa un viaggio al contrario: "Fiorire per me significa accettare il proprio dolore".

"Sono estremamente ottimista per il futuro – ha detto Cecchetti di Imt –. Il Pride a Lucca è stata un’iniziativa meravigliosa, tutta la società era presente. Stiamo cambiando, andando avanti. Si vede da quello, è la politica che deve andare di pari passo".