Cosa fa la gente tutto il giorno? Semplice: vive, vivacchia, sopravvive. Ama, o crede di amare; soffre per fantasmi del passato o per desideri che non si realizzeranno; gioisce per un attimo di passione o per un incontro insensato. Dodici racconti, altrettante storie, nelle quali Peter Cameron, graffiante scrittore statunitense, ci mostra la vita di ogni giorno, fili che si annodano, si spezzano, riaffiorano e scompaiono senza lasciare tracce durevoli. Personaggi comuni con aspirazioni e rimpianti dentro al cuore, sopiti o inespressi. Un quadro della società americana degli anni Ottanta, in cui gli ideali si sono sfilacciati e si cerca di ridare un senso all’esistenza. Personaggi che tentano di cambiar vita, senza però riuscirci.
Un uomo del quale ignoriamo il nome ama due sorelle gemelle, Patience e Constance: loro lo riamano. Non le può sposare entrambe: rinuncia a sposarne almeno una. Vivono sospesi in questo strano ménage à trois. Nasce una bimba e la situazione s’ingarbuglia per via del pesante controllo sociale: pian piano lui rimarrà solo. Rudy ha l’Aids: Cameron ce lo dice en passant, quasi fosse una notizia banale. Si deve trasferire in altra città. Assieme a Melanie brinda con una bottiglia di champagne. È il loro ultimo incontro. Lei adotta Gray, la gatta di Rudy, che però la graffia. Torna a casa, percepisce il vuoto. Che fare? telefonare a Thomas, con il quale ha tessuto per anni una relazione?
E poi, bellissimo, c’è Il cane segreto. Ogni notte, quando Miranda dorme, il marito si alza, va in un ripostiglio: lì c’è una cagnolina, addestrata a non abbaiare. Quando lo vede, la bestiola scodinzola, preme il suo capo contro di lui, si fa accarezzare. È la felicità. Poi escono, lui prende la macchina, le dà da mangiare, la fa correre. Ogni notte così, perdendo il sonno per questi attimi di gioia. Miranda nutre dubbi: lo apostrofa, lo interroga, crede che il marito abbia un’amante, piange, si dispera. E lui respira, rilassato: Miranda non si è accorta della cagnetta…
Giuseppina La Face