Lunedì 29 Aprile 2024

Nasce Ifis Art. Più valore a cultura e creatività

di Egidio Scala Un museo a cielo aperto nel giardino di una banca. Impossibile? Tutt’altro. A Mestre il progetto è realtà...

di Egidio Scala

Un museo a cielo aperto nel giardino di una banca. Impossibile? Tutt’altro. A Mestre il progetto è realtà grazie a Banca Ifis che punta sull’arte per per valorizzare la cultura, la creatività contemporanea e i loro valori. La Banca attiva nei servizi alle Pmi e nel segmento Npl ha presentato ieri ’Ifis art’, il nuovo contenitore di iniziative che mette al centro il digitale per rendere accessibile l’arte anche attraverso modalità innovative e alternative. Pilastri del progetto sono poi lo sviluppo di partnership pubblico-private e il supporto ai giovani per favorire lo sviluppo e l’inclusione sociale.

"Fin dal Rinascimento, il connubio tra arte e finanza ha ispirato la creazione di quello straordinario patrimonio culturale che rende l’Italia unica nel mondo. Per questo motivo, come Banca da sempre impegnata a valorizzare le eccellenze del nostro Paese, abbiamo voluto lanciare il progetto Ifis art con l’obiettivo di valorizzare questo patrimonio e renderlo accessibile alle nostre comunità, anche attraverso il supporto delle tecnologie digitali e la costruzione di partnership virtuose tra pubblico e privato" ha dichiarato Ernesto Fürstenberg Fassio, presidente di Banca Ifis.

Nel dettaglio, Ifis art si articola in una serie di iniziative che si sviluppano intorno alla collezione d’arte che la Banca ha acquisito nel tempo, costituita ad oggi da oltre 100 opere di 50 artisti, che spazia dall’arte classica a quella contemporanea. Alcune tra le opere più significative della collezione sono oggi visibili gratuitamente al pubblico all’interno del Parco Internazionale di Scultura che la Banca ha sviluppato nei 22 ettari di giardino della propria sede di Mestre. E proprio partendo dal Parco Internazionale di Scultura, il progetto Ifis art trae spunto per ’democratizzare’ l’arte, rendendola sempre più accessibile e fruibile anche ad un pubblico meno avvezzo alla materia.

La Banca ha costruito un’innovativa app nella quale il racconto delle singole opere viene accompagnato da contenuti video inediti, storytelling e interviste ai curatori. Il progetto del Parco di Scultura, che diventa di fatto un nuovo polo museale sul territorio veneziano, è accompagnato dal restauro del murales ’The Migrant Child’ di Banksy e dal recupero di dodici busti inediti di Antonio Canova, all’interno di un percorso di partnership pubblico-privato avviato da Banca Ifis e che rappresenta un perno di ’Ifis art’.

"I recenti progetti promossi dalla nostra Banca, tra i quali il recupero dell’opera di Banksy e l’inaugurazione del Parco Internazionale di Scultura di Banca Ifis, sono la testimonianza del nostro modo di fare impresa che mira a creare valore non solo economico, ma anche sociale per le persone e le comunità", ha aggiunto Fürstenberg Fassio. Al progetto del Parco Internazionale di Scultura, Banca Ifis applicherà inoltre il proprio modello di misurazione dell’impatto sociale sviluppato in collaborazione con il Politecnico di Milano per quantificare in termini monetari il valore generato dalle iniziative della Banca sulla comunità.

Questo modello è stato già applicato ad altre iniziative della Banca e ha dimostrato che ogni euro investito in progetti sociali genera mediamente 3,9 euro di valore per le comunità e i territori. L’ultimo pilastro di Ifis art, infine, è rappresentato dai giovani e dall’arte come strumento di inclusione sociale. In questo senso, la Banca si impegna a promuovere progetti didattici rivolti alle nuove generazioni per aiutarle ad acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità e costruire il proprio futuro nel campo dell’arte e non solo.

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