Martedì 23 Aprile 2024

Messaggio da Marte: partita la gara per la decodifica del messaggio extraterrestre

Il segnale arrivato sulla Terra è durato mezz’ora. I dati raccolti dai radiotelescopi, fra cui quello di Medicina (Bologna)

Marte e sullo sfondo la Terra

Marte e sullo sfondo la Terra

Roma, 26 maggio 2023 - È scattata una vera e propria gara per cercare di decodificare il messaggio che ieri sera è arrivato sulla Terra da Marte. I dati del messaggio extraterrestre sono stati raccolti dai radiotelescopi alle 21.16 ora italiana, sono stati elaborati e sono stati messi a disposizione online sul sito del progetto 'A Sign in Space'. La sfida che sa tanto di esperimento fra scienza, arte e fantascienza nel giro di poche ore è stata raccolta da migliaia di persone da tutto il mondo, anche dall'Italia. L'idea di decodificare il messaggio da Marte, e il conseguente progetto dell'Istituto Nazionale di Astrofisica, è stata dell'artista Daniela de Paulis in collaborazione con Agenzia Spaziale Europea, Seti Institute e Green Bank Observatory.

Ma come è arrivato sulla Terra il messaggio da Marte? La simulazione della comunicazione inviata dallo Spazio è stata trasmessa grazie alle onde radio partite dalla sonda Trace Gas Orbiter della missione ExoMars. La sonda si trova in orbita intorno a Marte. Gli esperti dell’Inaf hanno spiegato che il segnale è arrivato intorno alle 21.16 d ha avuto una durata di mezz’ora. Come è stato possibile ricevere questo messaggio da Marte? Grazie al lavoro dei radiotelescopi. E uno di questi si trova in Italia, a Medicina, comune nel Bolognese, dove viene gestito dall’Inaf. Altri due radiotelescopi hanno potuto ricevere il messaggio: si tratta dell’Allen Telescope Array del SetiI Institute, in California, e il Robert C. Byrd Green Bank Telescope), oltre a vari gruppi indipendenti di radioamatori.

I dati raccolti sono stati elaborati durante la notte e nelle prime ore di oggi sono stati resi disponibili online attraverso il sito del progetto. "Al momento lo sforzo di decodifica è incentrato sugli aspetti tecnici del segnale, dunque estrarre il messaggio dai dati ricevuti dai radiotelescopi", spiegano gli esperti dell'Inaf. Il team della Stazione radioastronomica di Medicina ha inoltre selezionato un piccolo estratto del segnale della durata di un minuto e, grazie a un software, lo ha tradotto in suono, in modo da renderlo udibile all'orecchio umano.

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