Sabato 27 Luglio 2024

Chi è Matteo Saudino: carriera e curiosità sullo youtuber BarbaSophia

Il divulgatore da tempo spiega sul suo canale YouTube l’affascinante mondo della filosofia.

Matteo Saudino

Matteo Saudino

Torino, 28 febbraio 2024 – Da Socrate a Kant, passando per Hegel e Platone e molti altri ancora: sono stati tantissimi i più grandi pensatori della storia a diventare i protagonisti del canale di BarbaSophia, ovvero Matteo Saudino. Il divulgatore ad oggi ha guadagnato oltre 312mila follower sul suo canale YouTube. Un canale dove con frequenza settimanale vengono caricati interessanti contenuti che aiutano gli utenti del web a comprendere la contemporaneità grazie al pensiero critico di uno dei massimi esperti della materia. Ecco dunque tutto quello che c’è da sapere su di lui.  

Chi è Matteo Saudino, alias BarbaSophia

Come ci si può facilmente immaginare, BarbaSophia ha conseguito la laurea in Storia e Filosofia all'Università di Torino, la stessa città dove da ormai diverso tempo insegna filosofia al liceo Giordano Bruno e dove è nato nel 1974. Ha inoltre collaborato con l'Università di Torino come docente di Istituzioni politiche presso la SISS, la Scuola di Specializzazione per la formazione degli insegnanti. Matteo Saudino si è da sempre autodefinito come “un dissidente di coscienza e un militante attivo nei movimenti per la pace, nelle campagne per ridurre le spese militari e contrastare la precarizzazione del lavoro e della vita”. Proprio di recente, per esempio, si è attivato sul suo canale Youtube per sensibilizzare il suo importante seguito riguardo alle implicazioni del drammatico conflitto che dallo scorso ottobre sta sconvolgendo la striscia di Gaza mettendo ancora una volta gli uni contro gli altri israeliani e palestinesi.  Lo youtuber si considera inoltre un fervente sostenitore della democrazia partecipativa, basata sui diritti umani, sulla giustizia sociale e sulla tutela dei beni comuni, inclusi i diritti delle donne, degli uomini, dei bambini e degli animali. Ha espresso la sua opposizione alla trasformazione neoliberalista della scuola italiana in una struttura aziendale gerarchica, in cui gli studenti vengono rapidamente ridotti a clienti-merce al servizio del mercato e della finanza. Il suo principale obiettivo è costruire un sistema educativo in grado di mettere al centro gli esseri umani e la loro emancipazione personale e collettiva e che dovrebbe, almeno in linea teorica, mettere fine una volta e per tutte alle disparità e alle discriminazioni. Grande appassionato di pallavolo, ha pubblicato diversi libri, tra cui ‘Scuolitudine. Storie di passioni resistenti’ scritto a quattro mani con la collega Chiara Foà. Nel suo curriculum c’è anche un’esperienza da autore di manuali di educazione civica e storia come autore per Pearson Paravia; negli ultimi anni, infine, ha partecipato regolarmente a importanti festival in veste di ospite e ha tenuto diverse conferenze e seminari di filosofia in tutta Italia.