
di Lorenzo Guadagnucci "Il passato non è morto; non è nemmeno passato. Ce ne stacchiamo e agiamo come se ci fosse estraneo": nel folgorante incipit di Trama d’infanzia, uscito a Berlino Est nel 1976, Christa Wolf anticipava il suo pensiero non convenzionale sulla storia tedesca e sul destino della Germania, all’epoca divisa in due. Wolf, in quel libro, scavava nel passato suo e della sua famiglia, affrontando il tabù più tabù della Germania socialista: le radici naziste dei “nuovi” cittadini democratici; l’attitudine opportunistica che aveva accompagnato in tutta la vecchia Germania l’ascesa hitleriana e non poteva essere dimenticata, come invece si...