Mercoledì 2 Ottobre 2024

Louis Vuitton brilla. Valentino in noir. Strepitosa Miu Miu

di Eva Desiderio PARIGI Una sfilata fantastica, sensazionale, quella di Louis Vitton sotto l’immensa struttura innalzata nella Cour Carrée del Louvre...

di Eva Desiderio

PARIGI

Una sfilata fantastica, sensazionale, quella di Louis Vitton sotto l’immensa struttura innalzata nella Cour Carrée del Louvre che martedì sera, a chiusura della fashion week parigina per l’inverno 2024-2025, ha radunato intorno alla passerella 4000 persone, compresi i dipendenti della maison, per festeggiare i 10 anni alla direzione creativa dell’ammiraglia del Gruppo LVMH del direttore creativo Nicolas Ghesquière. Un evento colossale, nell’anniversario del primo defilè di Nicolas il 5 marzo 2014, sotto una serra futuristica, con atmosfere elettriche che hanno fatto liberare il pubblico in un grande applauso perché Ghesquière stavolta ha voluto gridare al mondo che non sa fare solo borse e scarpe (che restano sempre vendutissime) ma è eccelso maestro di couture. Un viaggio creativo attraverso dieci anni di moda, una introspezione nello stile modernissimo di Nicolas, impronte felici di abiti e borse amati, con le muffole di ecopelliccia e l’abito da cocktail, il vestito fatto di toile logata LV, la sera che scintilla. Un tripudio di stile che chiude come un fuoco d’artificio la fashion week parigina del prossimo inverno.

Strepitosa anche Miu Miu con Miuccia Prada che la disegna con passione e successo (il marchio del Gruppo Prada nel 2023 ha fatturato +49%), un inno a tutte le età della donna nonostante che il brand sia vissuto come giovanilistico. E invece no, Miuccia oltre a ragazze splendide come Gigi Hadid ha fatto sfilare singnore spavaldamente e felicemente in età cone Kristin Scott Thomas, Qin Hulan e Angela Molina con gli stessi abiti delle ragazze. Brava Miuccia Prada, bravissima, per questa operazione anche di giustizia sociale dopo gli insulti dei rottamatori, un modo giusto di festeggiare l’( marzo della moda.

"Ognuno in questa collezione Miu Miu si può raccontare come vuole, da adulta a bambina", spiega Miuccia Prada che ripensa ai cappottini bon ton delle bambine del passato, con la martingala alta e borghesissima, evocazioni dell’infanzia vengono espresse con proporzioni nette e perfette, i cappotti sono grigi collegiali, ci sono le pantalole da camera ma anche decolletè col tacco di 3 centimetri. Spille di cristalli, guanti fino ai gomiti, una sinfonia di borse da portare strette strette al corpo.

"Indosso il nero come un’uniforme e ne sono consapevole, mi permette di concentrarmi su ciò che mi circonda e semplicemente mi piace. Del nero cerco la luce", racconta Piepaolo Piccioli direttore creativo di Valentino che ha creato una collezione tutta nel segno del nero, colore preferito da lui e dalle donne del mondo. E se è vero come diceva Charles Baudelaire che "il nero è l’uniforme della democrazia" ecco spiegata la collezione Valentino Le Noir che ha sfilato nell’hotel particulier dove abitava Karl Lagerfeld. In passerella tutti i modi di leggere il nero dai cappotti lunghi fino a terra a quello velato degli abiti da sera di pizzo molto atelier, dei miniabiti che sul polso sbocciano con una rosa, la felpa in anguilla, la tunica che è come la memoria di un vestito tanto è leggera, il montgomery di panno con la balza di rafia e piume di organza. "In questo momento terribile per il mondo io ho cercato la luce nel nero – dice Piccioli – e oggi il ritorno al passato è rassicurante. Le spalle forti danno potere alla femminilità anche se non è più necessario vestirsi da uomo per affermarsi".

Maturo e molto vendibile il pret-à-porter di Schiaparelli, maison acquistata da Diego Della Valle alcuni anni fa e ora dopo i successi dell’haute couture pienamente al passo coi tempi. Giacconi, tute, giacche molto desiderabili con gli stilemi del brand ben calibrati e ’quotidiani’ in primis il metro. Incredibile lo chic della Face Bag e dei Bijoux.

Coco Chanel a Deauville, dove è nata la passione per le marinière e per l’uso del jersey, proietta sulla passerella l’immagine di una donna che porta in testa un cappello Fedora molto affascinante, che passeggia languidamente sulla spiaggia. Oltre a questo copricapo anche alcune coppole. Virginie Viard vende molto bene abbigliamento ed accessori ed ha una clientela Chanel molto fedele. Agli invitati è stato donato un piccolo flacone del profumo Paris-Deauville tanto per restate in tema.