Venerdì 6 Dicembre 2024
BEATRICE SPINETTI
Magazine

Parthenope visto dai giovani. "Lei è libera: la riempio io di emozioni e significato"

Il film di Sorrentino diviso tra ammirazione e critica per la sua bellezza surreale e la protagonista enigmatica

"Lei è libera: la riempio io di emozioni e significato"

Il film "Parthenope" di Sorrentino diviso tra ammirazione e critica per la sua bellezza surreale e la protagonista enigmatica

Roma, 12 novembre 2024 – Il fatto interessante e assurdo del fenomeno Parthenope è che quei motivi per cui a me il film è piaciuto – o almeno parte di essi – siano esattamente gli stessi motivi per cui a molte persone non è piaciuto. A me, che ho 20 anni, i film di Sorrentino in generale affascinano molto: la sua ricerca della bellezza nelle immagini, nella forma, quello stile sfarzoso che mi lascia meravigliata. Parthenope non è un film realistico, come non lo è la sua protagonista, ed è proprio questo il suo bello. Il personaggio di Parthenope è come se fosse una scatola vuota: sta allo spettatore riempirla di significato. Parthenope è sfuggente, va avanti per frasi fatte, è allegoria della città che rappresenta in modo surreale, perché la Napoli del film di certo non rispecchia quella della realtà.

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Ma è tutto un lavoro che il regista fa per universalizzare concetti come la bellezza: non c’è niente di realistico nelle sequenze di immagini perfette che appaiono sullo schermo, se non il senso che gli attribuisci tu. E allora qual è questo senso? Che significato ha la protagonista? Secondo me è qualcosa che va oltre il concetto di “bellezza come condanna” – anche se per molti forse è proprio questo ciò che piace così tanto. Parthenope non viene toccata dal modo in cui la sua bellezza influisce sugli altri e sulle sue relazioni perché lei vuole essere altro, non le importa ciò che rappresenta. Questo è un lavoro di interpretazione che sta allo spettatore fare. Il film, a livello narrativo, non ti serve tutto “su un piatto d’argento”: ti dà una storia e dei personaggi, degli eventi e delle conversazioni che decidi tu come riempire di significato. Questo vale soprattutto per Parthenope stessa, quella a cui succede tutto ma che non mostra mai niente, non si espone mai: un personaggio che agli occhi di altri può sembrare vuoto e senza vita, prende vita grazie ai miei occhi.

Il film ha avuto un forte impatto emotivo su di me e mi ha lasciata con una sensazione di grande malessere, con un misto di emozioni che ancora non sono riuscita a processare, che mi hanno sopraffatta. Così, in questa percezione così divisiva che ha avuto, Parthenope mantiene la domanda che pone, restando per tanti una truffa, per tanti altri un mistero.