Domenica 18 Maggio 2025
Caterina Balivo
La posta di Cate

La poesia è la mia vita, ma trovo solo muri

Giovanni: “Ho avuto recensioni importanti, eppure le case editrici mi snobbano. Non sono bravo ad autopromuovermi: però perché non basta il valore oggettivo?”

Caterina Balivo, nota conduttrice televisiva, risponde alle lettere dei nostri lettori

Caterina Balivo, nota conduttrice televisiva, risponde alle lettere dei nostri lettori

Gentile Caterina,

la vedo quasi tutti i giorni a La volta buona, apprezzo il suo charme, la sua simpatia ed eleganza, la sua napoletanità solare e brillante, mai banale. Io mi chiamo Giovanni Bassetti, sono romano, nell’Urbe nato il due novembre 1976. La vocazione della mia vita è sempre stata la poesia, che per me non è solo un ‘’gioco’’ letterario o un modo per darsi un tono romantico-febbrile o disperato-nevrotico, ma la vita stessa, per me è la vita stessa, e l’elaborazione della mia coscienza alla luce del mio linguaggio italiano.

Lo storico della letteratura italiana Giulio Ferroni già nel lontano 2009 recensì la mia scrittura poetica, in maniera entusiastica e sorprendente. Recensione per di più gratuita, scaturita da una convinzione sincera dell’esimio letterato Ferroni, che con la sua Storia della letteratura italiana ha forgiato milioni di studenti in Italia. Eppure, nonostante questa recensione chiave, che avrebbe dovuto aprirmi tutte le porte delle case editrici di qualità, ho trovato solo muri chiusi. Ora, è vero che il mio carattere è poco incline alle “social relations”, ma questo non dovrebbe essere un ostacolo di fronte a una verità oggettiva e certificata, ovvero il valore intrinseco della mia arte poetica, che viene dal profondo, che è per tutti, che non vuole chiudersi in nicchie d’autoeletti. Perché la poesia è vita, e non snobba la vita, non snobba nessuno, procede nell’oltre, linea sinuosa verticale che si vola sopra le stelle!

Grazie per avermi letto, un’eventuale risposta sarebbe per me un onore e una gioia.

Giovanni Bassetti

Caro Giovanni,

come darti torto...: e non snobba la vita, non snobba nessuno, procede nell’oltre, linea sinuosa verticale che si vola sopra le stelle!

Applausi scroscianti a te, davvero Giovanni.

Ora però andiamo sul pratico, lo poesia è vita, è vero, non snobba nessuno ma molte volte le persone snobbano noi, così come succede alla tua arte. Anche perché, a mio avviso, la poesia in Italia non è mai stata davvero valorizzata, e questo rappresenta una perdita sia sul piano letterario sia su quello educativo: nelle scuole italiane, infatti, raramente si approfondiscono i grandi poeti.

Io, per esempio, amo tantissimo Alda Merini, mi piace la sua storia e ciò che ha scritto ma l’ho scoperta ormai da adulta leggendola con mio marito, poi ne abbiamo anche approfondito la storia. Questo per dirti che, nonostante io sia una persona appassionata di lettura, sempre curiosa e desiderosa di approfondire, mi rendo conto che non ho mai avuto un vero poeta di riferimento. È sorprendente, se ci penso, perché leggo molto e mi piace informarmi, eppure la poesia è rimasta per me una dimensione quasi distante, mai davvero esplorata a fondo, fino a qualche anno fa. Per questo, Giovanni non vivrei il tuo non essere diventato un nome noto come una bocciatura perché effettivamente in Italia la poesia è molto poco valorizzata, così come la letteratura: si legge davvero poco, infatti anche i romanzieri non navigano in buonissime acque. Non vedere quindi questa apparente mancanza d’interesse verso la tua poesia come una bocciatura ma come una lacuna che ha il nostro paese. Però io ti inizierò a seguire, così tra i tuoi fan ci sarò anche io.

Un saluto,

Caterina