Mercoledì 23 Aprile 2025
Andrea Satta
Magazine

La bellezza in bicicletta. Quarta tappa, la prima foratura e il gran finale con Nada

Da Campobasso a Castel Di Sangro, con l’intoppo: una spina nel copertone

La bellezza in bicicletta, quarta tappa

Che sceneggiatura, da Campobasso a Castel di Sangro, un po’ alla volta tutto è diventato più verde, sono comparsi i fiori sui balconi, gli alberi nelle piazze e nei viali, le fontane con l’acqua fresca, i fiumi e le cascatelle. Nel giro attraverso Civitanova del Sannio, panino mozzarella e pomodoro, siamo arrivati, dopo un salitone che dalla cima guarda il lago artificiale nato sbarrando il Trigno, a Pescolanciano, ottocento anime. E qui la foratura, la prima di questo viaggio nonostante le gomme nuove. Una spina nel copertone. Chiaramente il vostro cronista non ha le toppe ne la camera d’aria ma i caccia-copertoni si e gli amici pure. Avvisato non so da chi in dieci minuti è arrivato Antonio Gasbarro, papà narrante del mio Ambulatorio, originario della zona, promotore della tappa in questione, “sono a due chilometri, arrivo”.

La bellezza in bicicletta, quarta tappa
La bellezza in bicicletta, quarta tappa

Si chiede in giro: un ragazzo, Nico ha una amico che corre in bici. Salta in macchina arriva la soluzione, la camera d’aria che ha recuperato e’ stata riparata più volte, ma si riparte, speriamo tenga. A Carovilli un borgo pittoresco con una bella montagna alle spalle tutta dedicata al paese, ci vengono incontro i ciclisti di Castel Di Sangro capitanati da Enzo Cardellino che questa tappa insieme ad Antonio ha voluto. Sono una ventina loro, noi ci siamo persi tutti gli altri, con me Luca e Marseglia e le sue tracce sempre piene di sorprese. Baci, abbracci e si parte a tutta compagnia anche di Manuela De Julis che è di qui e che il Giro Donne l’ha corso davvero quattro anni fa. La media ora è tutt’altra, si attraversano boschi freschi e paesaggi montani una trentina di chilometri e siamo accolti dal vicesindaco con fascia tricolore a Castel di Sangro.

Da registrare, la dotazione di emergenza di proprietà Marseglia. Bomboletta con schiumetta a 1000 Atmosfere che mi ha sfondato la valvola della camera d’aria. Vatti a fidare degli amici.

Seratona. Antonio Gasbarro e la storia di suo padre Vittorio, ciclista e ferroviere, lo stesso Enzo Cardellino, ciclista e animatore culturale, il coro “Insieme per Alfonsina” costituitosi per l’occasione, il centro anti-violenza “Donna” e Nada.

Oggi da Castel di Sangro all’arrivo sono 50 km, ma la salita c’è. Si arriva al Piano delle Cinquemiglia, quindi Pescocostanzo e Sulmona. Lì non siamo riusciti ad organizzare una serata, ma un incontro con il cento anti-violenza della città si. Vi farò sapere.