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Il teatro piange Enzo Moscato
È morto all’età di 75 anni Enzo Moscato, uno dei massimi esponenti della nuova drammaturgia napoletana del post Eduardo. Autore, regista e attore, aveva ambientato nei Quartieri Spagnoli che tanto amava, molti dei suoi drammi raccontando i disagi sociali di quegli abitanti con storie piene di vita, complesse, contraddittorie mai dritte.
È considerato un grande del teatro, con testi coraggiosi, arcaici e moderni al tempo stesso. Scannasurice, Signurì signurì, Piece noire, Rasoi, Ragazze sole con qualche esperienza, Embargos, Luparella, Ritornanti, Toledo Suite: sono alcuni dei suoi lavori scritti, messi in scena e interpretati in quarant’anni di carriera. Ha frequentato anche il cinema, primo fra tutti Morte di un matematico napoletano di Mario Martone.
Tra i tanti riconoscimenti il Premio Idi 1988, il Premio Ubu per il Teatro 1988 e 1994 e alla carriera nel 2018, il Premio Concetta Barra 2020.