Domenica 1 Settembre 2024

Il Premio Estense punta sulla geopolitica

Un anniversario coi fiocchi, elegante e di qualità: i sessant’anni del Premio giornalistico Estense (in realtà è solo il primo...

Il Premio Estense punta sulla geopolitica

Il Premio Estense punta sulla geopolitica

Un anniversario coi fiocchi, elegante e di qualità: i sessant’anni del Premio giornalistico Estense (in realtà è solo il primo di una serie di appuntamenti) ha posto sotto i migliori riflettori il sempreverde e generativo binomio informazione-letteratura con la presentazione della quartina finale del concorso. Ieri pomeriggio a Casa Romei, nel centro storico di Ferrara, Confindustria Emilia ha dunque dato il “via“ a questa nuova edizione che, come ha ricordato il padrone di casa, Gian Luigi Zaina, presidente della manifestazione e vice presidente di Confindustria Emilia Centro, tradizionalmente conta una giuria tecnica di giornalisti (a loro spetta di scegliere i quattro finalisti) e una giuria popolare composta da lettori ferraresi (50). Insieme si riuniranno il 28 settembre e dopo il consueto animato dibattito voteranno scegliendo il vincitore cui andrà la prestigiosa Aquila estense. Nella stessa giornata, nel pomeriggio, il teatro comunale ospiterà la cerimonia conclusiva che premierà non solo il vincitore del Premio Estense ma anche il destinatario del Premio “Granzotto uno stile nell’informazione“, il cui nome dovrebbe essere rivelato oggi.

Ecco allora la quartina finalista che, ha chiosato il presidente della Giuria Alberto Faustini (nella foto), ha privilegiato la geopolitica, tema molto attuale in questo periodo storico: Francesco Costa (Frontiera, Mondadori), Nello Scavo (Le mani sulla guardia costiera, Chiarelettere), Barbara Stefanelli (Love harder, Solferino) e Luca Fregona (Laggiù dove si muore, Athesia). Quattro giornalisti di inchiesta e di approfondimento per aiutare il lettore a comprendere meglio, fra gli altri, Stati Uniti, Mediterraneo, Afghanistan e Vietnam. All’incontro-conferenza stampa di ieri sono anche intervenuti alcuni dei giurati tecnici. Fabio Tamburini direttore del Sole 24or è stato il primo a "svelare" il tema che aveva prevalso, quello della geopolitica. Gli ha fatto eco Alessandra Sardoni (La7) che ha sottolineato la complessità del lavoro di selezione (ben 72 i libri presentati) ma anche la constatazione di come sia cambiato in questi anni il racconto giornalistico.

Applaudito anche Jas Gawronski, da anni colonna del Premio; un Premio che costituisce un vero fiore all’occhiello per Confindustria che in questi ultimi anni si è fortemente sviluppato allargandosi anche al mondo della scuola, nella consapevolezza di quanto l’informazione sia rilevante per la crescita dei giovani.

Alberto Lazzarini