Lunedì 29 Aprile 2024

Il libro di Rushdie: "L’arte contro la violenza"

Salman Rushdie torna alla ribalta con il libro "Coltello", dedicato all'aggressione subita nel 2022. Il memoir racconta la sua esperienza e la risposta con l'arte alla violenza subita.

Il libro di Rushdie: "L’arte contro la violenza"

Il libro di Rushdie: "L’arte contro la violenza"

In un’America in cui "la censura da destra e da sinistra minaccia la libertà di espressione", Salman Rushdie torna alla ribalta con un nuovo libro – Coltello, in uscita oggi per Mondadori – dedicato all’aggressione subita nell’estate 2022 quando fu preso a coltellate davanti agli occhi esterrefatti degli spettatori di una conferenza sul free speech a Chautauqua nello stato di New York. "Rispondo alla violenza con l’arte", ha detto lo scrittore di Figli della Mezzanotte in una intervista alla Cbs che ha preceduto l’approdo del memoir in libreria. Il sottotoilo del libro è Meditazioni dopo un tentato assassinio: quindici coltellate in 27 secondi, "quanto basta per leggere un sonetto di Shakespeare". Il primo pensiero di Rushdie, che non chiama mai il suo aggressore per nome, fu: "Sei tu, dunque. Eccoti qui". Dopo tanti anni passati a nascondersi, Rushdie vide la morte venire verso di lui: "Mi parve anacronistico, qualcosa che emergeva da un remoto passato e che cercava di portarmi indietro nel tempo", ha spiegato il 76enne autore anglo-indiano che nel 1989 fu condannato a morte dall’ayatollah Khomeini per aver scritto un libro – I versi satanici – giudicato "blasfemo" ispirandosi alla vita di Maometto.

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