Venerdì 11 Ottobre 2024

I Ricchi e poveri piacciono ai giovani. Il segreto è divertire

Il ritorno del consenso delle nuove generazioni per i Ricchi e Poveri e altri artisti della vecchia guardia è un segnale positivo per la tradizione musicale italiana, anche se spesso vengono visti come strumenti di svago più che come icone da rivalutare.

di Pupo

Il consenso che I Ricchi e poveri stanno ottenendo in questo periodo fra le nuove generazioni è un buon segnale. Soprattutto per i cantanti della vecchia guardia. Dopo Gianni Morandi e Orietta Berti, adesso è la volta dei due ex ragazzi genovesi. Questo significa che anche i giovani, nonostante abbiano i loro idoli, se toccati nelle corde giuste, possono a loro modo divertirsi anche con i cantanti più “stagionati”. Ho scritto divertirsi perché spesso questi artisti vengono percepiti dai giovani più come “strumenti” utili al loro momentaneo cazzeggio che come grandi personaggi da riscoprire e rivalutare. Detto ciò, ben venga il ritorno della tradizione musicale italiana. In ogni forma. Anche cazzeggiando.