Giovedì 25 Aprile 2024

I mocassini, le scarpe basse che non passano mai di moda

Hanno origini antiche, che riconducono ai nativi americani e ai contadini norvegesi. E, col tempo, sono diventati un’icona di eleganza contemporanea.

Crediti iStock - Mocassini: una moda intramontabile

Crediti iStock - Mocassini: una moda intramontabile

Bassi, comodi e leggeri, senza lacci né stringhe, i mocassini sono una calzatura intramontabile, che torna ciclicamente sulle passerelle e nei negozi grazie allo stile sobrio ed elegante e alla versatilità. Rappresentano le scarpe perfette da avere sempre nel guardaroba per le stagioni di mezzo come la primavera e l’autunno. E sono in linea con le tendenze della moda unisex, perfette sia per lui sia per lei.

Le origini

Per risalire alle origini dei mocassini bisogna andare fino al Nord America. I primi esemplari, infatti, furono creati dai nativi americani, abituati a fasciarsi gli arti inferiori con la pelle di daino, calda e morbida. Con il tempo, per rendere più resistente la struttura originaria, fu aggiunta anche una suola flessibile. Queste particolari scarpe si diffusero poi in Lapponia, dove i popoli locali cominciarono a cucire insieme vari pezzi di cuoio. Va detto, però, che gli antenati dei mocassini veri e propri, quelli che conosciamo e indossiamo oggi, erano portati dai coltivatori di mucche in Scandinavia, in particolare in Norvegia.

Anni ’30 in America

A partire dagli anni ’30 del Novecento queste calzature iniziarono a diffondersi dapprima in Occidente e poi in tutto il mondo. In particolare, la versione contemporanea che indossiamo ancora oggi, declinata in vari modelli, è nata in quel decennio negli Stati Uniti quando un marchio, G.H. Bass, lanciò i primi lucidi “penny loafer” con la caratteristica striscia di pelle sulla tomaia. Divennero le scarpe tipiche degli studenti che vi inserivano una moneta – un penny, per l’appunto – nel traversino, ovvero nella fibbietta in cuoio cucita come rinforzo. Erano un simbolo dello stile preppy dei college a stelle e strisce.

Icona di eleganza

A trasformare i mocassini da calzature informali e giovanili a scarpe eleganti e signorili contribuì poi anche Fred Astaire, che li indossò per ballare il tip-tap, anche in abbinamento con il frac. Nel 1953 nacque un celebre mocassino, ancora oggi molto attuale: lo realizzò Aldo Gucci, padre di Guccio Gucci, fondatore dell’omonima maison fiorentina. Dopo un viaggio Oltreoceano in cui notò quel tipo di scarpa, l’imprenditore e stilista decise di reinterpretarla con un tocco personale e made in Italy, aggiungendo un morsetto da cavallo sul collo del piede, tuttora uno dei segni distintivi dello storico brand.

Tendenze primavera/estate 2023

Oggi i mocassini vengono proposti per completare sia l’abbigliamento maschile, sia quello femminile, ideali per l’università, l’ufficio e il tempo libero. Meglio evitarli, invece, nelle occasioni più formali, che richiedono maggiore rigore. Possono essere realizzati in vitello, camoscio, suede o vernice lucida, anche con frange e nappine, decori che richiamano gli anni ’70. Alcuni modelli da donna sono provvisti di tacco alto e squadrato o di platform, con suola oversize dentellata. I colori? Spaziano dai classici bianco, nero, bicolor e cuoio a quelli più particolari, come il verde oliva, il glicine, il melanzana, il magenta fino alle nuance fluo e vitaminiche del giallo, dell’arancione e del verde. Andrebbero indossati senza calzino, con pantaloni dall’orlo corto e il risvolto alto, anche se negli ultimi tempi celebrities e influencer hanno abbattuto anche questo tabù.

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