Bel guaio a Ulan Bator:
dopo qualche resistenza,
uno scolaro poverissimo
e iperdotato decide
di iscriversi e vincere
il concorso
di fisica per ottenere
una borsa di studio
proprio quando la madre
trova lavoro in campagna
e abbandona la iurta,
lui e i suoi fratelli.
Piccola, istruttiva vicenda
di famiglia e emancipazione
tra i sobborghi e la città capitale della Mongolia disegnata per essere
diretta, pulita, e poco "occidentale".
Freddo, fatica, indigenza
e ostinata resistenza
in un mondo da scoprire.
S.D.