Il concerto che vorresti, ma che da Gianluca Grignani non sempre ti aspetti. Un concerto da rockstar fatta e consumata, di certo non finita. All'Alcatraz di Milano il rocker brianzolo porta sul palco tutta la voglia di riaffermare che essere una star è sicuramente sinonimo di una vita di eccessi, ma non soltanto di manovre autodistruttive.

E così Gianluca Grignani arriva sul palco preparato, carico e concentrato. Concentrazione che poi va un po' scemando con il passare delle canzoni, ma a lui abbiamo perdonato ben di peggio. Anche perché appena mette le dita sulla chitarra trasforma l'Alcatraz in una astronave in piena orbita. E dispensa rock a piene mani.
Quando si arriva a 'Destinazione paradiso', poi, si atterra direttamente nel tempio di un rito collettivo, un rito pagano molto sentito e atteso da tutti i presenti, quasi uno stargate spazio-temporale nel quale l'unico sacerdote, il pifferaio magico da seguire è proprio Gianluca Grignani. 'Falco a metà' e 'La mia storia fra le dita' sono le altre tappe di questo rito che si conclude con 'L'aiuola' e il pubblico che salta e tiene le mani libere dagli smartphone. E se ad oggi non è rock questo.
E il convincimento di tutti, in questa serata ritual-nostalgica, è che si sia veramente di fronte in ogni caso a un momento da ricordare condotto da una vera rockstar.
Le altre date del tour 'Residui di rock'n'roll':
4 aprile – TORINO – MILK
11 aprile – MODUGNO (Bari) – DEMODÈ CLUB
18 aprile – CIAMPINO (Roma) – ORION LIVE CLUB
20 aprile – PORDENONE – CAPITOL
23 aprile – POZZUOLI (Napoli) – DUEL LIVE
26 aprile – PADOVA – HALL
28 aprile – FIRENZE – VIPER