Martedì 30 Aprile 2024

L’ultimo miracolo di Freddie Mercury: "C’è un brano inedito. Bellissimo"

L’annuncio di Brian May e Roger Taylor. Inciso dal leader dei Queen durante la lavorazione di “Miracle“

Freddie Mercury in concerto. Il leader dei Queen morì nel 1991, a 45 anni

Freddie Mercury in concerto. Il leader dei Queen morì nel 1991, a 45 anni

Roma, 8 giugno 2922 - Stop, macchina indietro. Quando la sabbia nella clessidra di una malattia al tempo inesorabile iniziò a scorrere sempre più rapida, Freddie Mercury pensò di rintanarsi nei Mountain Studios di Montreux per registrare più canzoni possibile. Una quantità di materiale da cui i compagni avrebbero tratto l’album postumo Made in heaven con la convinzione di aver svuotato gli archivi. Proprio in quei solchi stava infatti Mother love, ultima traccia vocale incisa da Freddie nel maggio 1991, quindi sei mesi prima di quella fatidica domenica di novembre che l’avrebbe strappato per sempre al mondo del rock.

Come rivelato però da Brian May e Roger Taylor, rispettivamente chitarra e batteria dell’epopea di Bohemian Rhapsody, nel corso di un’intervista con Zoe Ball su Bbc Radio 2, è da poco affiorata una nuova canzone. Si tratta di un nastro antecedente a quelle sessions col nodo in gola, inciso dai Queen durante la lavorazione di The miracle, album uscito nel maggio dell’89 quando Freddie era già malato ma con un quadro clinico ancora sotto controllo.

"Abbiamo trovato una piccola gemma di Freddie che avevamo dimenticato ed è meraviglioso" ha spiegato Taylor, anticipando che il singolo s’intitola Face it alone ed è "molto appassionato". Potrebbe uscire a settembre. "Come capita spesso, si nascondeva in bella vista" aggiunge il chitarrista. "L’abbiamo guardato molte volte e abbiamo pensato: ‘Oh no, non riusciremo a salvarlo’. Ma, il nostro meraviglioso team di ingegneri ha detto: ‘Ok, possiamo fare questo e questo’. È stato come cucire insieme dei pezzi. È bellissimo. È commovente".

Mesi di ritrovamenti per May e Taylor, che già lo scorso anno s’erano imbattuti nelle registrazioni di un concerto sepolto nella memoria. Quello tenuto nel luglio del 1970 alla Union Hall dell’Imperial College di Londra, dove May studiava fisica, quando i Queen non erano ancora quelli di Keep yourself alive (loro 45 giri di debutto) con John Deacon al basso. A completare il quartetto era, infatti, Mike Grose, cui sarebbe succeduto Barry Mitchell, rilevato a sua volta da Doug Bogie e, infine, da Deacon.

Il ritrovamento del nastro di Face it alone è ovviamente una (ottima) notizia capace di far schizzare in alto le quotazioni del tour che la band, dopo aver partecipato sabato scorso al Platinum Jubilee di Sua Maestà (la regina vera), sta portando in giro per l’Europa con tappa il 10 e 11 luglio all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno.

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