Un disturbo difficile da diagnosticare. La fibromialgia colpisce circa il 2-4% della popolazione adulta, con una prevalenza significativa della donne rispetto agli uomini. I sintomi di solito iniziano tra i 30 e i 50 anni, ma possono iniziare a qualsiasi età. I fattori scatenanti includono stress psicologico, traumi fisici, infezioni, e altre malattie. Anche i fattori ambientali, inquinanti e alimentari possono peggiorare i sintomi.
Il senso di dolore diffuso e di affaticamento sono pesanti fardelli con cui spesso le persone sono costrette a condividere la vita per anni a causa della poca attenzione e informazione su questa condizione. La fibromialgia o sindrome della fatica cronica sono caratterizzate da dolori diffusi muscolari ed articolari, a cui si aggiungono disturbi come rigidità, depressione, stanchezza, emicrania, dismenorrea e disturbi cognitivi.
Tra i trattamenti più recenti per la fibromialgia si fa riferimento ad un mix di terapie farmacologiche e non farmacologiche. Gli approcci farmacologici possono includere antidepressivi, anticonvulsivanti e analgesici. Tra le novità, alcune ricerche stanno esplorando positivamente l’efficacia dei cannabinoidi e la stimolazione magnetica transcranica, l’ozono terapia sistemica. Le terapie non farmacologiche includono la fisioterapia, l’esercizio fisico regolare, tecniche di rilassamento e interventi comportamentali cognitivi.
Ma è l’approccio multidisciplinare, fondamentale per la cura della fibromialgia, ad essersi ormai dimostrato quale vera strategia vincente, poiché la condizione patologica è complessa e colpisce diversi aspetti della vita di una persona. L’approccio multidisciplinare consente, inoltre, un trattamento completo che affronta non solo i sintomi fisici della malattia, ma anche le sfide emotive, cognitive e sociali associate. Non esistono ancora indicazioni per prevenire la fibromialgia, dato che la causa esatta della malattia non è ancora completamente compresa.
Tuttavia, la gestione dello stress e un sano stile di vita possono aiutare a ridurre il rischio o mitigare i sintomi, soprattutto anche in età infantile, mentre gli abusi, sia fisici sia psichici, posso predisporre alla sindrome.
La terapia psicologica riveste un ruolo molto importante nella gestione e nella cura dei sintomi della fibromialgia che spesso è associata ad un aumento dei livelli di stress, e anche accompagnata da depressione e ansia, stati emotivi che possono esacerbare la percezione del dolore.
Il Centro Multidisciplinare per la Fibromialgia della Casa di Cura San Rossore di Pisa, guidato da Laura Bazzichi, è tra centri italiani che si occupano con una strategia multidisciplinare del trattamento dolore cronico.