Giovedì 6 Marzo 2025
REDAZIONE MAGAZINE

Ermanno Scervino. Cashmere, glam e un filo d’oro

di Eva Desiderio "Se vai al caldo a fare le vacanze porterai solo un bel caftano ricamato per la sera, se...

di Eva Desiderio "Se vai al caldo a fare le vacanze porterai solo un bel caftano ricamato per la sera, se...

di Eva Desiderio "Se vai al caldo a fare le vacanze porterai solo un bel caftano ricamato per la sera, se...

di Eva Desiderio

"Se vai al caldo a fare le vacanze porterai solo un bel caftano ricamato per la sera, se invece sei sulla neve di St.Moritz, Gstaad o Cortina allora via al cashmere bianco luminoso abbinato con tulle ricamato di paillettes d’oro". Esordisce così Ermanno Scervino a chi gli chieda dei look da indossare per la fine dell’anno in corso e per l’inizio del 2025. "Piace l’idea che ci sia sempre un filo d’oro, come simbolo di positività, bellezza, gioia. Ed è quella pennallata d’oro che conservo nell’immaginario della mia infanzia come qualcosa di veramente speciale e risplendente. Se non si vuole indossare questo lampo può bastare anche una borsa da sera o un mocassino, o anche un pantalone di paillettes con una maxi t-shirt per mixare glamour e sport" continua Ermanno Scervino.

Un binomio che contraddistingue da sempre la griffe Ermanno Scervino sbocciata a Firenze da Ermanno e Toni Scervino, direttore creativo il primo e Ceo il secondo, che hanno iniziato questo felice cammino insieme verso il successo più di venti anni fa. Ora dall’headquarter alle porte di Firenze, in una campagna incantata, sbocciano le collezioni couture che coniugano manualità artigiana e tecnologia di ultima generazione, accessori, sartoria per capispalla in tessuto e pelle, un maglificio che sviluppa pesi e lavorazioni inedite ad ogni collezione.

Palcoscenico di tanta bellezza il mondo, dove il brand ha 53 boutique che presto diventeranno 63 con le aperture previste in Cina e America ma anche a Bangkok in Thailandia, e poi India e Singapore, con due volte l’anno a febbraio e settembre ci sono le passerelle di Milano Fashion Week per le collezioni donna più seducenti. Un brand sano, con gli utili continuamente investiti nella produzione che mira sempre a una qualità maggiore, controllo della filiera, tenacia nel portare avanti una alta artigianalità e l’equazione fissa della qualità vera con prezzi che rispondono all’unicità dell’eleganza proposta.

Ed eccoci a questa fine anno e allo sbocciare del 2025 che per Ermanno Scervino, uno dei creativi più famosi e apprezzati da sempre nel mondo del fashion, coniuga occasioni speciali e daywear, con un tocco di modernità sdrammatizzante, in un contrasto felice di pesi e materiali. "Il contrasto tra sport e glam è sempre nelle mie corde, fin dall’inizio, e continua anche in questa Collezione Holiday – dice Ermanno Scervino –. Una capsule dedicata a questi giorni di festa è di buon auspicio per l’anno nuovo. Abbiamo sviluppato un tessuto tecnico e termico per chi va in montagna anche per i pantaloni di paillettes, e poi lancio anche un colore nuovo come il burgundy che sta piacendo molto per cappotti, maglieria ricamata mano e camicie di seta. È una tonalità entrata in collezione quasi sottovoce ma è molto piaciuta alle mie clienti. Spesso può sostuire perfino il nero come mi hanno detto sia stato scelto da molte signore nella mia boutique di Londra".

E per la prossima primavera-estate quale tavolozza troveremo? Ancora quella degli animalier che non tramontano mai, specie se sono esclusivi come quelli di Scervino. "Per la primavera che verrà ho puntato molto sugli azzurri, e sul celeste chiaro dei toni jeans con un colore molto speciale e luminoso che ho fatto realizzare in esclusiva dai miei fornitori in tessuti inediti – racconta Ermanno Scervino – e anche nello chiffon. E poi tanto bianco che d’estate è essenziale come una camicia bianca semplice su una gonna lunga nera da gran sera. E sempre tanti cestini di paglia o vimini che da me in collezione non mancano mai, in un bel contrasto specie se abbinati a borse piccole da sera. La doppia borsa così mi piace molto – conclude lo stilista – e poi amo anche le stampe coccodrillo che faccio realizzare a Santa Croce, anche queste in abbinata con le ceste di paglia".