Negli ultimi anni l’Alta Badia è diventata un punto di riferimento per gli amanti della buona cucina, proponendo un’offerta culinaria molto vasta, da quella tradizionale a quella gourmet e stellata. Per questa estate sono molte le iniziative che vogliono prendere per la gola i visitatori.
Si chiama ’Gosté da paur’ e vuol dire a colazione dal contadino. Gli appuntamenti di questa iniziativa prevedono la visita mattutina ai masi, in cui i partecipanti, accompagnati dal contadino, possono entrare in stalla a prendere le uova, aiutare nella preparazione di prodotti come la ricotta e vivere delle esperienze a stretto contatto con gli animali e la natura. Poi è prevista la colazione. I prossimi appuntamenti sono il 3 settembre (Maso Lüch Arslada), il 10 settembre (Maso Bio Lüch Ruances) e il 17 settembre (Maso Lüch Maierhof).
Si chiamano ’Vins alaleria – vini all’aria aperta’ (in alto nella foto di Alex Moling) gli appuntamenti con André Senoner, esperto sommelier altoatesino. Il 29 agosto degustazione di vini spumanti ammirando la vista su Cima Nove, Cima Dieci e Santa Croce, dai Prati Larcenëi sopra l’abitato di La Val. La location scelta per il 5 settembre è il Sentiero degli artisti che collega lungo il torrente La Villa e San Cassiano. La serata è dedicata alla degustazione di uno spumante, un bianco, un rosso e un rosé per condividere riflessioni sulle opere ammirate.
Per chi vuole portarsi a casa un po’di Alta Badia, da vivere anche dopo le ferie, vengono proposti dei corsi di cucina ladina, durante i quali è possibile imparare alcune tra le ricette più semplici, replicabili anche ai fornelli di casa. L’iniziativa si chiama ’Cujiné te ütia’ (cucinare tra le vette) e prevede un corso di cucina outdoor sulle terrazze dei rifugi. L’ultimo appuntamento è previsto per il 28 agosto al rifugio ’I Tablá’ (foto sopra) con un panorama dolomitico a 360°. Info: www.altabadia.org
Marco Principini