Lunedì 6 Maggio 2024

Coronavirus, ecco com'è un teatro con il distanziamento sociale (in Germania)

Il Berliner Ensemble ha rimosso dalla sala 500 posti a sedere su 700, per garantire agli spettatori la distanza di sicurezza e un'esperienza nuova

La nuova disposizione della sala del Berliner Ensemble - Foto: Moritz Haase

La nuova disposizione della sala del Berliner Ensemble - Foto: Moritz Haase

Anche andare a teatro nel mondo post-Coronavirus sarà diverso. Uno sguardo sul possibile futuro degli spettacoli al chiuso arriva dalla Germania: in attesa di sapere con certezza quando i teatri potranno riaprire, verosimilmente a settembre, il Berliner Ensemble della capitale ha già modificato la sua sala per adattarla alle norme sul distanziamento sociale, rimuovendo 500 dei 700 posti a sedere. Niente poltrone "vietate" o intere file eliminate, quindi, ma piuttosto una riconfigurazione radicale della platea che garantisca non solo la distanza richiesta di 1,5 metri fra gli spettatori, ma anche un'esperienza piacevole. Il nuovo assetto prevede posti a coppie o singoli collocati con una disposizione ariosa, che permette al pubblico di muoversi agevolmente nella sala e di godere di un inedito spazio extra per le gambe. La prima fila è posizionata a tre metri dal palco, mentre alcune porte saranno lasciate aperte durante gli spettacoli per favorire il ricambio dell'aria. E cambierà il rituale stesso dell'andare a teatro. Le rappresentazioni si svolgeranno senza il classico intervallo e sarà consentito andare in bagno in qualunque momento, in modo da evitare code e assembramenti alla toilette durante le pause. Inoltre, stando a quanto riporta il Guardian, la compagnia del Berliner Ensemble (fondata nel 1949 da Bertolt Brecht e dalla moglie attrice Helene Weigel) apporterà anche modifiche alla programmazione: gli spettacoli con un elevato numero di attori sul palco saranno rimandate e verrà tolto dal repertorio un 'Macbeth' nel quale gli attori devono baciarsi e leccarsi. Pur con la capienza della sala drasticamente ridotta, i biglietti manterranno gli stessi prezzi che avevano prima del distanziamento sociale. Leggi anche: - Distanziamento sociale, i ristoranti che lo fanno "strano" - Coronavirus Giappone, si torna sulle montagne russe. Ma è vietato urlare - Un museo su 8 potrebbe non riaprire più dopo la pandemia

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro