Mercoledì 24 Aprile 2024

COME SCEGLIERE LA BICICLETTA E NON PENTIRSI

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A che cosa mi servirà la bicicletta? Che ciclista sono? Quanto voglio spendere? Sono le domande da farsi prima di un acquisto. Con alcune regole. Diffidare del prezzo troppo basso. Provare è fondamentale, come informarsi sulle componenti meccaniche. Niente mode o strane idee, meglio badare al sodo: è una sciocchezza comprare una mountain bike biammortizzata se la si userà solo per andare al lavoro o a fare la spesa, o al massimo per una passeggiata in pista ciclabile con il pupo sul seggiolino.

Costa, pesa, è più soggetta a furti. Poi, la garanzia dell’assistenza, unita alla scelta di marche più diffuse. E per l’usato meglio farsi accompagnare dall’immancabile amico esperto.

Capitolo primo. L’uso su percorsi lisci in città suggerisce bici comoda, solida dal telaio ai cerchi delle ruote ai portapacchi, luci amovibili a led, cambio con poche velocità. C’è anche la versione pieghevole, da riporre nel bagagliaio dell’auto o in una sacca per il treno. Prezzi da 300 a 2mila euro.

Gradino più alto: ci voglio fare anche qualche gita. Bike più accessoriata, in versione city o trekking: ruote con copertone più largo e un minimo di tassello per qualche strada bianca, cambio con più opzioni tra agilità e lunghe pedalate, adesso va molto il “monocorona” anteriore con ampia scalatura di rapporti.

Per un turismo di lunghe percorrenze, il tipo “gravel”: assetto simile alla bici da corsa, ma con minore sbalzo tra le altezze di sella e manubrio, accenno di parafango, telaio solido, possibilità di montare portapacchi e borse, ruota con un po’ di artiglio, cambio in genere di ottimo livello. In entrambi i casi, attenzione al prezzo troppo basso: le componenti devono essere di qualità.

Il mondo degli appassionati. Bici da corsa. Conterà molto sapere se siete un tipo “corsaiolo” oppure da gita anche lunga: spazierete tra una “front” e una “endurance”, lasciatevi guidare dalla conoscenza, dal gusto, dal design, dal rapporto qualitàprezzo. Una bici in alluminio costerà meno di una in carbonio, e meno ancora del titanio, ma il gruppo meccanico dovrà essere efficiente.

E cercate di capire se chi vende fa anche assistenza. Stesso discorso per le mountain bike: scelto il materiale, occhio alle componenti e al prezzo.

In entrambi i casi, si possono spendere 500 come 10-12mila euro.

Tutto questo vale anche per un capitolo di grande attualità: le e-bike. Da consigliare a chi fa cicloturismo o mountain bike, non la pedalata in città (però ci sono le city elettriche).

Il catalogo è vasto, bicilive.it ne ha pubblicato uno di 325 pagine. Scelta non facile. Ci sono batterie da 250 o da 500 watt, con differenze di autonomia ma anche di peso, motori più o meno potenti, con forza di spinta da 40 (o anche meno) a 90 Nm. Non dimenticate che il limite di velocità è di 25 kmh: qualche “furbo” si è già beccato grosse stangate.

Diffidate dei prezzi troppo bassi o di soluzioni troppo “facili”: leggete bene le caratteristiche prima dell’acquisto. Una e-city può andare dai 700 ai 5mila euro, una e-mtb dai 1.500 ai 12mila, per una e-trekking si va dai 900 ai 7.200, per una e-road (allestita da corsa) dai 1.200 ai 12mila euro.

Paolo Pellegrini

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