Venerdì 17 Maggio 2024
VIVIANA PONCHIA
Magazine

Chiara Ferragni va da Fazio. "Sarà un colpo di scena"

L’esperta di media Cosenza: “Che tempo che fa? Le darà una chance. Anche Fedez ci andò per parlare della malattia, lei può risorgere". Il rapper intanto risponde a un’intervista in tv: "Devo proteggere i miei figli"

Bologna, 24 febbraio 2024 – Il silenzio, la cauta sperimentazione via social, adesso la televisione. Piccolo schermo, grande tribunale. Cosa dirà Chiara Ferragni a Fabio Fazio il 3 marzo? Ed è vero che anche un’influencer abituata ad altri palcoscenici di quel mezzo può fare a meno fino a quando non serve? Giovanna Cosenza, allieva di Umberto Eco, direttrice del Master in Comunicazione, management e nuovi media in cooperazione tra le università di Bologna e San Marino, la considera una mossa interessante: "Gestita bene, l’intervista in tv potrebbe gettare le basi per la resurrezione. Non dimentichiamo che la signora ha condotto Sanremo, l’apoteosi della tv. Il suo non è un salto nel vuoto. Conosce i tempi, i rischi. E non credo che Fazio la metterà nella condizione di schiantarsi".

L’ultima chance in un momento di suprema difficoltà, una nuova strategia dopo mesi di silenzio e sbandamento.

Chiara Ferragni nella docuserie The Ferragnez (Ansa)
Chiara Ferragni nella docuserie The Ferragnez (Ansa)

"Potrebbe funzionare, sì. Altrimenti la sua task force avrebbe impedito l’apparizione. La gestione della crisi di reputazione è cruciale per i brand che nascono dalla persona e sono legati a quella faccia. Fino a qui non è andata benissimo, ma siccome il suo entourage si sarà dato una mossa e Chiara Ferragni è un’abilissima comunicatrice, possiamo anche aspettarci un colpo di scena tardivo".

L’ultimo video in cui compariva contrita, in tuta e con le occhiaie è stato un autogol...

"Però meglio di niente, anche se da una come lei mi sarei aspettata di più. L’alternativa era continuare a stare zitta. Non salvo il cuore del contenuto, parlare di errore di comunicazione: l’errore è nei fatti e non si discute. Salvo però la componente del dispiacere. Esagerata? Falsa? Gli esseri umani sono imperscrutabili, sembrare genuini quando non lo sono e viceversa. Però per simulare il rammarico in quel modo bisogna essere un’attrice consumata e lei non lo è. Una consumata attrice non fa errori. Invece il filmato era così imperfetto che io ci vedo dell’autenticità. Lo dicono gli studiosi della menzogna: uno degli indicatori del mentire è la perfezione. Quando tutto è fatto bene non è vero, perché la verità è sporca e imperfetta".

A oggi, solo filmati in cui fa pilates e si interroga su quale colore di capelli le stia meglio. Quasi uno scollamento patologico dalla realtà.

"Sperimentazioni appunto. Vita familiare, piccoli affacci per vedere che aria tira. Niente a che vedere con una seria gestione della crisi. Allora bene la televisione, io sono molto curiosa e il canovaccio è affascinante: le vicende giudiziarie, la separazione. Fazio non poteva chiedere di meglio. E attenzione, Ferragni non si concede a uno qualunque ma a un transfugo di Rai3 che sta andando alla grande, la via laterale della cultura. Restituire spessore ai suoi ospiti, questo fa Fazio. Mica poco per chi si ritrova con l’immagine appannata. È la prima uscita ufficiale, in una sede non convenzionale. È anche un rischio ma Fazio resta una buona spalla, è andato da lui anche Fedez a parlare della malattia: si è commosso, ci siamo commossi tutti. Cosa dirà sua moglie non lo sappiamo ma è difficile pensare che l’intervista sia lasciata al caso".

Intanto possiamo prenderla come una rivincita della televisione, considerata da tempo in agonia, sui social?

"La televisione non muore, si è solo moltiplicata. Cosa imitano, cosa hanno in testa le varie celebrità online? Quella cosa lì, i suoi formati, perché siamo tutti nati con il naso davanti alla tv. La televisione non può morire in un paese di adulti anziani come l’Italia. E Chiara Ferragni non ha solo follower giovani".

Come andrà a finire?

"Se risorge, risorge alla grande. Ora ha tutti addosso per eccesso di demonizzazione perché è donna, bionda con gli occhi azzurri, piace moltissimo e chi non vorrebbe essere come lei? L’Italia è fatta di rosiconi che però sanno perdonare. Il tema è: avrà imparato dagli errori? Dalle crisi si esce solo imparando, noi lo scopriremo solo vedendo cosa esce dal cappello".

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