
Céline Dion, 56 anni, durante la sua esibizione all’apertura delle Olimpiadi
Un’emozione unica, immagini che sono già entrate nella storia delle Olimpiadi di Parigi 2024: Céline Dion, con la sua interpretazione de L’hymne à l’amour di Edith Piaf, ha fatto piangere migliaia di parigini e non solo. La sua esibizione sotto la pioggia, sullo sfondo della Tour Eiffel illuminata, resta indimenticabile. Ma – questa è la domanda che ha fatto scattare l’inchiesta di Libération di cui si parla in queste ore in Francia – la grande artista canadese "ha cantato veramente dal vivo?". Numerosi esperti affermano che non ha cantato live. La produzione della cerimonia e l’organizzazione dei Giochi hanno finora rifiutato ogni commento: la polemica sembra "ad orologeria", dal momento che è esplosa giovedì proprio nel giorno dell’uscita del brano sulle piattaforme di streaming. Gli scettici però ricordano che un documentario trasmesso da molte tv del mondo pochi giorni prima della cerimonia, il 26 luglio scorso, svelava come la cantante, assente dalle scene da lungo tempo per le conseguenze della sua rara malattia (la "sindrome della persona rigida") avesse ormai compromesso le sue capacità vocali. Inoltre, gli esperti intervistati da Libération non criticano la cantante, ma attaccano la mancanza di trasparenza e la "pressione" del mondo dell’industria musicale, che obbliga "tutti a performance che hanno dell’incredibile, anche dopo problemi di salute".