Giovedì 16 Maggio 2024

Butterfly watching: cos'è, perché fa bene e dove lo si può fare in Italia

L’osservazione delle farfalle richiede tempo, attenzione, ritmi lenti e capacità mnemonica

Butterfly Watching: cos'è e dove si può fare in Italia

Butterfly Watching: cos'è e dove si può fare in Italia

Anche in Italia, come accade già da tempo in altri Paesi, sta prendendo sempre più piede il Butterfly Watching. Con questa espressione si fa riferimento all'osservazione delle farfalle, un'attività che si svolge all’aperto, a stretto contatto con la natura, ideale in primavera e in estate.  

Benefici

I vantaggi legati al Butterfly Watching sono numerosi. Si tratta di un modo per appagare la vista, rinfrancare lo spirito, imparare a seguire un ritmo lento prendendosela comoda, senza fretta, stando in silenzio. In questo modo si rilassano mente e corpo e ci si rigenera. Questo passatempo ecologico esercita anche la funzione mnemonica e quella cognitiva: infatti il Butterfly Watching permette di osservare molte farfalle impegnandosi a scovare anche quelle più camaleontiche – e sono tante – che si mimetizzano, imparando le loro caratteristiche e i loro nomi, la cui versione originale è in latino. È un’attività aperta a tutti, dai più piccoli ai più grandi.

Percorsi

In molte regioni italiane è possibile immergersi in questa esperienza attraverso strutture, riserve e percorsi appositamente dedicati.

- In Valle d’Aosta c’è l’area protetta intorno a Pont d’Ael (Aosta), che ospita quasi 100 specie diurne. - In Friuli Venezia-Giulia, a Bordano, in provincia di Udine, si può visitare la Casa delle farfalle, un eco-museo con 3 grandi serre in cui si possono osservare numerose specie diversi lepidotteri, tra cui alcune varietà esotiche. - In Lombardia, a Valverde (Pavia), sulle colline dell’Oltrepò Pavese, all’interno di un parco di oltre trecento ettari, svetta il Torrione del Castello di Verde, un tempo della nobile famiglia dei Malaspina. Ai piedi della fortificazione si trova il Giardino delle farfalle, con delle specie assai rare. - Rimanendo sempre in Lombardia, si segnala anche l’Anello delle Farfalle, un percorso a tema – da percorrere in bici o a piedi – tra i comuni di Borgo San Siro, Gambolò e Vigevano (ancora nella provincia di Pavia). - In Piemonte si può fare trekking e osservare le farfalle nell’omonimo sentiero in Valle Gesso nelle Alpi Marittime (a una ventina di chilometri da Cuneo). - In Liguria ci sono almeno un paio di noti Sentieri delle Farfalle. Uno si snoda in mezzo ai Forti genovesi, sulle alture del capoluogo ligure, l’altro, lungo 4 km, nell’entroterra savonese, da Punta Vegliasco alla frazione di Solva. - Alla Casa delle Farfalle di Milano Marittima si possono ammirare 60 specie di farfalle tropicali e insetti da tutto il mondo in 500 mq di foresta pluviale. - Un altro Giardino delle Farfalle è a Montalto di Cessapalombo, in provincia di Macerata, a cavallo tra Marche e Umbria, nell’area protetta del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. - A Monopoli (Bari) Farfalia, Casa delle farfalle, ospita varie specie autoctone pugliesi. - Il Butterfly Watching può essere fatto anche in aree naturalistiche molto note come il Parco Nazionale del Gran Paradiso in Abruzzo, quello del Cilento e del Vallo di Diano e quello delle Madonie in Sicilia.  

Uso del retino

Molti, attirati dal Butterfly Watching, ma non ancora esperti, si chiedono spesso se debbano usare il retino o meno. La cosa migliore da fare sarebbe rivolgersi a una guida specializzata e seguire le indicazioni che la persona competente e qualificata potrà dare ai visitatori di oasi naturalistiche e aree protette.

In ogni caso, se il retino, realizzato in materiale traspirante e trasparente, è usato correttamente, permette di vedere la farfalla da vicino e poi di liberarla riaprendo l’imboccatura dello strumento. Fintanto che è lì dentro, però, il lepidottero deve poter respirare e muoversi tranquillamente. Bisogna quindi maneggiare e adoperare con cura e delicatezza lo strumento, in modo che l’insetto non sia danneggiato né tramortito.  

In città

L’osservazione delle farfalle può essere fatta in qualunque contesto in mezzo al verde, anche nel giardino di casa propria e in un parco urbano o metropolitano (si pensi, per esempio, alla Bam – La Biblioteca degli Alberi a Milano). Tendenzialmente le farfalle sono attratte da fiori dai colori sgargianti come il papavero, il fiordaliso, la nigella e la viola. Più piante e fiori ci sono in una determinata area, più probabilità ci saranno di scorgerle. L’orario ideale per avvistarle, dalla primavera all’autunno, è quello compreso tra pranzo e il primo pomeriggio, perché in questo arco temporale escono per nutrirsi; ben prima del tramonto, invece, si dedicano al riposo o al corteggiamento.

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