Domenica 5 Maggio 2024

Bolle al Maggio: "Danza e teatro, lo show speciale"

Lunedì una serata su Raiuno dal palco di Firenze "Con tanti amici ed Elodie che canta mentre ballo".

Bolle al Maggio: "Danza e teatro, lo show speciale"

Bolle al Maggio: "Danza e teatro, lo show speciale"

Roberto Bolle, l’uomo vitruviano, l’icona di Sanremo, tra Apollo e Bolero, ritorna su Raiuno con Danza con me il 29 aprile, Giornata mondiale della danza Unesco – Marianela Nuñez, stella argentina del Royal Ballet, leggerà il messaggio augurale – con tanti amici e tanti giovani, recuperando il mancato Capodanno. Ha anticipato l’evento a Che tempo che fa di Fabio Fazio e non si sottrae alle domande, al ministero della Cultura, dove si annuncia la festa. Qualche elegante filo bianco sulle tempie è l’unico segno di un’età gloriosa.

Qual è il taglio di questo nuovo Danza con me?

"Tutto si svolge in teatro, sul palcoscenico e negli spazi del Maggio musicale fiorentino, privilegiando la danza, come se gli spettatori fossero in sala, una bella abitudine per chi già frequenta i teatri e un invito per chi sarà invogliato a farlo; avrò degli amici che saranno coinvolti, come facessero parte di un documentario sulla danza; non saranno ‘ospitate’, ma ognuno avrà un ruolo nel racconto, con un tocco di ironia; Katia Follesa, direttrice di scena, Valentina Romani e Fabrizio Biggio, attori, Francesco Pannofino pure, tutti volti noti e amati del divertimento".

Perché girare a Firenze? In vista di una nascente compagnia Firenze-Bologna diretta da Bolle, mentre Eleonora Abbagnato guiderebbe il neo-balletto Verona-Venezia? Il ministro Sangiuliano e il sottosegretario Mazzi, che puntano sulla danza come arte-modello, caldeggiano questi sviluppi. È così?

"Girare a Firenze, culla del Rinascimento, è stata una decisione, presa proprio con Mazzi, per valorizzare un meraviglioso teatro che ha attraversato momenti difficili e che sta ripartendo con il sovrintendente Carlo Fuortes; è un teatro sospeso tra passato di tradizione e avanguardia, nella struttura splendida, imponente; lo useremo tutto, dal backstage alla cavea; vogliamo celebrare una sede magnifica, che deve funzionare in tutto il suo potenziale. Abbiamo già dei progetti".

Nel parterre di super ballerini/e dello show, chi è “la” partner di Roberto Bolle stavolta?

"Elodie, che canta, mentre io ballo; ma ha la padronanza del suo corpo e sa anche muoversi molto bene".

Rai, Ballandi, Artedanza sono uniti in questo evento di primavera. Come nasce?

"Ho deciso io liberamente il taglio dello spettacolo, per una nuova narrazione, in omaggio a un’arte, la mia, nata in Italia, da onorare e rendere popolare".

Che spazio avranno i giovani?

"Avremo gruppi dalle guglie del Duomo di Milano e da Castel Sant’Elmo a Napoli, unendo l’Italia; ho chiamato anche Marco Masciari, Prix de Lausanne a 17 anni, che adesso è al Royal Ballet di Londra".

Quale danza sarà di scena?

"Sarà un programma aperto a tutti i generi di danza, latino, hip hop, break, tap, tango, swing. La sigla, prodotta ad hoc da Taketo Gohato, We are dancers at Heart, interpretata da Les Pointes, è coreografata da Stefania Ballone".

L’anno prossimo è in arrivo un compleanno tondo, 50 anni; grande festa?

"È un traguardo; mi preparo psicologicamente; il tempo è un fatto soggettivo, l’allenamento quotidiano è un elisir di giovinezza e io sono carico di energie e orgoglioso di avere davanti tanti stimoli; sono felice di vivere di quello che mi piace, di poter fare nuove cose con e per la danza; da ragazzino, mai avrei pensato di arrivare fin qui, dove sono ora, per amore".

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