Venerdì 6 Dicembre 2024
REDAZIONE MAGAZINE

Il nuovo album dei Blondie uscirà nel 2025

Ora è ufficiale: il disco festeggia il 50esimo anniversario della loro carriera

Nuovo album dei Blondie - Crediti Ansa Foto

Nuovo album dei Blondie - Crediti Ansa Foto

Il 2025 sarà l’anno che vedrà l’uscita di un nuovo disco dei Blondie. A distanza di otto anni dall'uscita del loro ultimo album, "Pollinator", datato 2017, Debbie Harry e soci hanno confermato di essere tornati in studio di registrazione per lavorare a nuove canzoni per quello che sarà il loro dodicesimo progetto.

Il nuovo disco in arrivo nel 2025

A svelare l’uscita dell’album è stato il co-fondatore, chitarrista e fotografo dei Blondie, Chris Stein. L’uomo ha condiviso sul suo account Instagram ufficiale una foto in bianco e nero di Debbie Harry mentre era seduta in uno studio discografico. La didascalia della foto recita: "Nuovo album dei Blondie l'anno prossimo", confermando che il leggendario gruppo new wave pubblicherà un nuovo disco nel 2025. Ancora non è stato svelato il periodo previsto per la pubblicazione ma è ufficiale il loro imminente comeback. Mistero ancora sui titoli delle canzoni e su quanti brani conterrà il progetto che segna il loro ritorno sulle scene.

Nel precedente disco, tra i collaboratori nella stesura dei testi per le canzoni figuravano Dave Sitek dei TV On The Radio, Charli XCX, Sia, Dev Hynes e Johnny Marr. Inoltre Joan Jett e Laurie Anderson erano presenti come featuring nella canzone ‘Doom Or Destiny’, mentre i Gregory Brothers sono apparsi nel pezzo ‘When I Gave Up On You’. La produzione del disco è stata curata nei minimi dettagli e il progetto è stato registrato nel famoso studio di registrazione di New York The Magic Shop, dove David Bowie ha registrato il suo ultimo e indimenticabile lavoro, ‘Blackstar’, poco prima della sua morte.

Nei mesi scorsi non sono mancati appuntamenti live del gruppo, sempre seguitissimi con numerosi fan accorsi per ascoltare i loro successi più noti della loro lunga carriera. Tra i concerti possiamo citare quelli all’Halifax Piece Hall all’inizio di quest’estate, ai Plymouth Summer Sessions, insieme a Tom Jones, Bryan Adams, Madness e Sting e sono stati anche headliner del Cruel World Festival a Pasadena, California, insieme ai Duran Duran e gli Interpol. E come non citare la loro partecipazione al Glastonbury Festival nel 2023, con una scaletta ricca di hit, durante la quale hanno reso omaggio a Donna Summer e ai Sex Pistols.

Inoltre, il prossimo disco non uscirà in un periodo casuale perché il 2025 rappresenta anche i 50 anni di carriera dei Blondie, attivi fin dal lontano 1975. E quale modo migliore per celebrare - e celebrarsi – se non quello di pubblicare musica inedita che i fan attendono con trepidazione da anni? Una mossa da apprezzare, soprattutto in un periodo storico dove la pubblicazione di un album intero sembra quasi una mossa azzardata, visto l’invasione di singoli rilasciati in maniera “random”, a differenza di un disco che sembra – ingiustamente – rischiare di avere meno vita lunga nei mesi a seguire. Ma, con 50 anni di carriera alle spalle, è una mossa che possono permettersi con serenità.

Chi sono i Blondie, i loro successi più noti

I Blondie si sono formati a New York inizialmente composti da Debbie Harry e dal chitarrista Chris Stein. Ai tempi sono stati pionieri del genere e della scena new wave americana della metà degli anni '70. Proprio i primi due album racchiudono gli elementi tipici di questo sound e, nonostante il successo ottenuto già con i primi due lavori, furono considerati inizialmente quasi “di nicchia”, underground, soprattutto nel panorama musicale americano. Fu grazie al terzo disco, Parallel Lines, che vi fu il vero e proprio boom, con un grande plauso da parte di pubblico e – soprattutto – della critica. Era il 1978.

Negli anni a seguire, furono numerose le hit di successo in grado di conquistare la vetta e i piani alti delle classifiche internazionali. E anche il loro genere musicale iniziò a mutare, attraverso una sperimentazione sempre più evidente ed efficace Impossibile non ricordare titoli come "Heart of Glass" (arrivata in vetta alla classifica americana), "One Way or Another", "Call Me" (altro numero 1 negli Stati Uniti),  "Dreaming", "Atomic", "The Tide Is High" e "Rapture"  (anche questi due brani non ebbero rivali e conquistarono il primo posto nella chart americana). Proprio grazie a questo desiderio di confrontarsi con stili e musicalità diverse, il gruppo diventò il simbolo eclettico di stili musicali, unendo elementi di disco, reggae, pop, funk e musica hip hop.

La decisione di sciogliersi e la reunion

Era il 1982, poco dopo l’uscita del loro sesto disco in studio che i Blondie decisero di sciogliersi. Dopo la pubblicazione di “The Hunter”, Harry decise di intraprendere e continuare una carriera da solista. Qualche anno dopo, però, ecco affiorare la decisione di riunirsi. La band si riformò nel 1997 e subito ritornò il consenso del pubblico con l’ennesimo singolo al numero uno nel Regno Unito grazie a "Maria", uscito nel 1999. Una coincidenza anche curiosa perché quel ritrovato primo posto in Uk era arrivato proprio a distanza vent’anni esatti dalla loro prima hit in vetta alla chart: ai tempi era stato  "Heart of Glass" a incantare il pubblico. Vent’anni dopo fu la volta di “Maria”. A dimostrazione che l’affetto per il gruppo era rimasto inalterato nel tempo e, nonostante diversi anni di pausa, i Blondie erano stati nuovamente accolti con l’entusiasmo di un tempo.

Nel 2006, a consacrazione ulteriore del loro status nel mondo della musica, furono inseriti anche nella Rock and Roll Hall of Fame. Nella loro carriera sono circa 40 milioni le copie vendute dei loro album, in tutto il mondo.

Nel 1976 vi fu il loro debutto – con l’omonimo Blondie – e l’ultimo (prima del ritorno nel 2025) fu “Pollinator”. Quest’ultimo lavoro ebbene un discreto riscontro da parte della critica ma non brillò particolarmente nelle classifiche. In America arrivò alla posizione 63, in Italia alla 62, In totale, a oggi, sono 11 gli album del gruppo.

A oggi, la band è formata da Debbie Harry, Chris Stein, Clem Burke, Leigh Foxx, Matt Katz-Bohen e Tommy Kessler. Negli anni passati, hanno fatto parte della band, anche Jimmy Destri, Nigel Harrison,Frank Infante, Gary Valentine, Fred Smith, Ivan Kral e Billy O'Connor.