Ballando con le stelle, Todaro difende Ciacci. "Non diamo fastidio ai bambini"

Roma, 28 marzo 2018 – A Ballando con le stelle 2018 tiene ancora banco la coppia Ciacci-Todaro. Da quest’anno il dance show di Milly Carlucci ha introdotto la “same sex dance” (cioè il ballo di coppia con membri dello stesso sesso) assegnando all’esperto di look, il senese Giovanni Ciacci il maestro Raimondo Todaro. Il duo tutto al maschile, criticato ancor prima dell’inizio del programma, è finito al centro della polemica dopo le dichiarazioni del giurato Ivan Zazzeroni. L’opinionista tv, nel corso della seconda puntata, non voleva dare alcun voto alla performance dei due. “Siete fuori contesto: esteticamente mi spiazzate. Io non voto”, aveva detto subito dopo il boogie.

E dopo queste parole Zazzeroni è stato accusato di omofobia ed è intervenuta anche Milly Carlucci per placare le discussioni che dallo studio televisivo si sono immediatamente spostate sui social.

Adesso, e per la prima volta, il pluricampione di Ballando dice la sua in una lunga intervista al settimanale “Oggi”. In riferimento al fatto che la loro same sex dance “non è esteticamente bella” (parole di Zazzaroni), il ballerino professionista replica: “È una questione tecnica: non siamo ancora pronti. Come lui deve imparare a guidate, anche io devo imparare a fare la donna”.

Inoltre, Todaro ammettere che “è stata una mia scelta la partenza soft. Ho pensato che il pubblico si dovesse abituare alla vicinanza in pista di due uomini”. E, così, l’insegnante ha pensato di proporre un’originale coppia di Gene Kelly e Fred Astaire. “Ma se già succede tutto questo putiferio, cosa accadrà quando balleremo uniti?” è la domanda provocatoria di Todaro.

Il maestro di Ballando, infine, interviene a proposito delle critiche sull’opportunità di passare in televisione il ballo di coppia di due uomini. “Non diamo fastidio ai bambini, mia figlia di quattro anni ha voluto mandare un messaggio vocale a Giovanni per dirgli di ballare bene e vincere!” racconta nell'intervista al settimanale.