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Il lago di Trasimeno in una girandola di castelli, affreschi e merletti: una ciclovia in 7 tappe

La Via del Trasimento è un anello di 160 chilometri sulle tracce della storia lasciate da Annibale e dagli Etruschi, quelle dell’arte del Perugino e della gastronomia con prodotti tipici come la Fagiolina e lo Zafferano

di LAURA DE BENEDETTI -
6 aprile 2024
La via del Trasimeno

La via del Trasimeno

La Via del Trasimeno è un percorso ad anello di 160 km che consente di effettuare un "girotondo” intorno al Lago nel cuore dell'Umbria e dell'Italia, non molto distante da Perugia. E che, come una girandola, attrae con i suoi castelli, borghi, echi di battaglie epiche, affreschi rinascimentali, suggestivi tramonti, i frutti di ulivi, vigneti, e con i sapori del pesce di lago, della fagiolina e dello zafferano. Il nome ufficiale è Ciclovia del Trasimeno, ma in realtà il percorso, che viene presentato in sette tappe di circa 22 km ciascuna, può essere effettuato tanto in bicicletta quanto a piedi, in questo caso nell'arco di una settimana. Senza mai perdere di vista gli scenari spettacolari del Lago, si attraversano i Borghi di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano, Piegaro, Tuoro con la suggestione di raggiungere almeno, tra le isole nel cuore del Lago, quella Maggiore. La via del Trasimeno non è solo un percorso di forte richiamo paesaggistico: le rive che circondano lo specchio d'acqua hanno anche molto da offrire dal punto di vista storico, artistico, ricreativo ed enogastronomico. Teatro della battaglia del Trasimeno, una delle più sanguinose della guerra punica con Annibale, il lago ha ospitato anche San Francesco, e dato i natali a il Perugino, nome d'arte di Pietro Vannucci, e a Santa Margherita. Vi si produce un presidio Slow Food come la fagiolina del Trasimeno. E la leggenda vuole che il vento che soffia sul lago, quarto per dimensione in Italia, sia il sospiro della Ninfa Agilla per il suo principe Trasimeno, figlio del re Etrusco Tirreno, scomparso tra le acque il giorno dopo le nozze.

Le tappe della ciclovia del Trasimeno  

Ciclovia del Trasimeno
Ciclovia del Trasimeno

Il percorso, ideato nel 2018 associazione “Camminare guarisce”, col coinvolgimento di regione e comuni, si snoda su sentieri già tracciati dal Cai o itinerari preesistenti sulle Orme del Perugino o su quelle delle terre del marchese della Corgna. Incrocia anche la via Romea germanica che si snodata da Stade in Germania fino a Roma e che dal 2020 è riconosciuta come Itinerario culturale del Consiglio d'Europa: il raccordo interessa i tratti compresi in Castiglione del Lago, Paciano e Città della Pieve. 

Di seguito le tappe suggerite da Umbria tourism che partono da Passignano e, seguendo idealmente le lancette di un orologio, vi fanno ritorno, senza tralasciare una visita sull'isola Maggiore. Il percorso indicato si allontana brevemente dal lago fino a Città delle Pieve. Ma esiste anche un percorso più breve, specie per chi intende effettuare il giro del lago in bicicletta nell’arco di una sola giornata, con un tempo di percorrenza di circa 5 ore, per una lunghezza di 58 chilometri, alcuni dei quali anche su strada. Sul sito nelleterredeltrasimeno.com si possono reperire le tracce gps delle tappe da effettuare in bicicletta. Per agevolare chi intende percorrere la Ciclabile del Trasimeno, anche con ebike, alcuni operatori si sono accordati affinché l’utente possa percorrere anche solo brevi tratti e lasciare il mezzo in uno dei 4 depositi. Inoltre è possibile prendere il traghetto per tornare al punto di partenza.

Le indicazioni su cosa visitare nei borghi possono essere utili anche a chi si sposta per necessità in auto, in moto o col camper.

Passignano–San Savino

Passignano sul Trasimeno
Passignano sul Trasimeno

Passignano sul Trasimeno, un borgo di pescatori, è passaggio quasi obbligato tra Umbria e Toscana da cui il nome Passus Jani, Passo di Giano, il dio delle porte. Passignano è noto per la sua Rocca, usata per mostre e concerti e che ospita il Museo delle barche, raggiungibile a piedi attraverso le vie del Borgo, da cui si gode uno spettacolare panorama sulle acque del lago.

Il cammino prosegue tra le colline su una strada aperta che conduce alla suggestiva Torre di Monte Ruffiano, nota anche come Torre delle Streghe prima di raggiungere un’area di sosta situata proprio accanto al sito archeologico Villa di Quarantaia. Si prosegue tra uliveti, boschi e vigneti, fino al pittoresco borgo di San Savino, che dalle sue alture sovrasta l'Oasi Naturalistica La Valle, regalando tramonti suggestivi. 

L’oasi naturalistica La Valle

Proprio l'Oasi naturalistica La Valle può rappresentare, per gli appassionati, una tappa aggiuntiva al percorso. Attraverso due sentieri e quattro osservatori consente di ammirare una vasta estensione di canneti e zone con acque basse dove nidificano molte specie di uccelli. L'Oasi è dotata anche di una stazione per l’inanellamento degli uccelli e una foresteria con cucina e 12 posti letto.

Da non perdere in zona Castel Rigone e il Santuario della Madonna dei Miracoli. Tra gli eventi di Passignano ci sono la notte bianca a giugno e il palio delle barche a luglio.

Distanza: 24 km | Dislivello: 691m | Difficoltà: Media | Tempo di percorrenza a piedi: 8h:30’ | Fondo: asfalto e sterrato.

San Savino–Panicale

Il borgo di Panicale
Il borgo di Panicale

È tutta legata a castelli la tappa tra San Savino e Panicale. Lasciandosi alle spalle proprio il maniero di San Savino, piccola fortezza realizzata nel 1180, ci si reca a sud verso l'interno, e attraverso un bosco si raggiunge il piccolo borgo di Mongiovino Vecchio, circondato dalle mura del suo castello medievale, oggi struttura ricettiva. Si prosegue poi per Panicale, borgo considerato granaio del Perugino, il cui castello fu rifugio per le popolazioni nei tempi medievali.

Distanza: 22 km | Dislivello: 672m | Difficoltà: Media | Tempo di percorrenza: 7h:30’ | Fondo: asfalto e sterrato | Da vedere a Panicale anche la Collegiata di San Michele Arcangelo e la Chiesa di San Sebastiano.  

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Panicale–Città della Pieve

Da Panicale si prosegue verso Città della Pieve, si attraversano uliveti un bosco di querce e castagni, per poi sbucare nel piccolo borgo di Paciano, circondato da mura trecentesche, che custodisce tesori architettonici e la TrasiMemo, banca della memoria del Trasimeno, con sale espositive e laboratori. Caratteristica, a giugno, l’Infiorata del Corpus domini ma anche, ad agosto, la Corsa dei Carretti o la sagra dello Strozzaprete. Superata Piazza Matteotti, si prosegue tra strade bianche e distese verdi fino a Città della Pieve, borgo dai mattoni rossi e dai pregevoli bene storici che diede i natali al celebre pittore rinascimentale Pietro Vannucci, noto come il Perugino. Panicale, che è uno dei Borghi più belli d'Italia, ha una struttura arroccata sul Monte Petrarvella, con tre piazze disposte su tre livelli formati da ellissi concentriche. Offre un vero e proprio percorso d'arte che comprende il santuario di Mongiovino, la chiesa di San Sebastiano in cui è custodito l'affresco del Santo dipinto nel 1505 dal Perugino ed un dipinto di Raffaello, il teatro Caporali, la Collegiata di San Michele e, tra le altre cose, l'anfiteatro di Beverly Pepper esempio di Land Art. Panicale si fregia anche della bandiera arancione del Touring Club Italiano grazie ai numerosi eventi culturali di rilievo tra cui il festival Perugino 500 (nel 2023 i 500 anni dalla morte), le stagioni teatrali e musicali e manifestazioni quali Fili in trama: a metà settembre la mostra mercato internazionale del merletto e del ricamo dove sono invitati artigiani e scuole di ricamo ma non commercianti del settore.A Panicale il tratto di percorso condiviso con la via Romea Germanica. 

Da vedere in zona: Paciano, Museo del Vetro di Piegaro, Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio, Oratorio di Santa Maria dei Bianchi

Distanza: 19,4 km | Dislivello: 676m | Difficoltà: Facile| Tempo di percorrenza: 5h:20’ | Fondo: asfalto e sterrato

Città della Pieve–Villastrada

Città della Pieve, con un ricco percorso museale, vanta panorami scenografici. Numerose qui le opere che portano la firma del Perugino, tra l'altro maestro di Raffaello, tra cui l'Adorazione dei magi nell'oratorio di Santa Maria dei Bianchi, il Battesimo di Cristo e la Madonna in Gloria nella Cattedrale e la Deposizione dalla Croce nel museo di Santa Maria dei Servi. Da visitare anche la Rocca Perugina del 1326 e il Palazzo della Corgna del '500 ma non mancano percorsi di arte contemporanea. Tra gli eventi a giugno l'Infiorata di San Luigi Gonzaga, ad agosto il Palio dei Terzieri, ad ottobre Zafferiamo mostra mercato con visite allo zafferaneto urbano, raccolta dei fiori, degustazioni di piatti a base dello Zafferano di Città della Pieve. Riprendendo il cammino, la quarta tappa della Via del Trasimeno ripercorre per 3 chilometri un tratto precedente e poi, superata la fattoria dei Tre mulini, si immette in un bosco che porta alla Frazione San Donato e poi, a Cantagallina. Si giunge infine a Villastrada, dove è possibile ammirare la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, gioiello architettonico del Novecento.

Distanza: 18,2 km | Dislivello: 382m | Difficoltà: Facile | Tempo di percorrenza: 5h:40’ | Fondo: asfalto e sterrato

Da vedere in zona: Cantagallina, Villastrada, Chiesa di Santa Maria delle Grazie

Villastrada–Castiglione del Lago

Castiglione del Lago
Castiglione del Lago

Da Villastrada inizia il viaggio verso Castiglione del Lago: attraversando la campagna e le frazioni Gioiella e Vitellino si torna a lambire le acque del Lago Trasimeno fino al borgo di Castiglione del Lago, con le sue mura medievali che racchiudono tesori storico-artistici. In passato Castiglione era un'isola; poi, con l'abbassamento delle acque, è divenuto un promontorio.

Il cammino di ronda della Rocca del Leone, del XII secolo, offre uno splendido panorama sul lago e le sue isole. All'interno delle mura del Castello si trova un anfiteatro dove durante tutta l'estate si svolgono spettacoli. Significativo a Castiglione del Lago anche il Palazzo della Corgna, sede della Corte della dinastia dei Nobili della famiglia della Corgna, ricco di affreschi ed ora sede museale. Castiglione del Lago in primavera nel mese di aprile celebra la festa del tulipano mentre tra luglio e settembre organizza 3 eventi musicali dedicati al blues al rock e alla classica.

Distanza: 25,4 km | Dislivello: 471m | Difficoltà: Facile | Tempo di percorrenza: 6h:15’ | Fondo: asfalto e sterrato

Da vedere in zona: Santuario della Madonna della Carraia.

Castiglione del Lago–Isola Maggiore

Il borgo sull'Isola Maggiore del Lago Trasimeno
Il borgo sull'Isola Maggiore del Lago Trasimeno

Scendendo verso il lungolago di Castiglione si segue un percorso ciclopedonale che si immerge nelle bellezze del Parco Regionale del Trasimeno. Lungo il percorso, numerose sono le opportunità di sosta e ristoro, tra cui i camping affacciati sul lago. Superato Borghetto, il sentiero conduce fino a Punta Navaccia (Tuoro del Trasimeno), attraverso i territori che furono teatro della battaglia di Annibale.

Da Tuoro ci si imbarca verso l'Isola Maggiore, che ospitò San Francesco in ritiro spirituale. Oltre ad un piccolo villaggio e a strutture ricettive, da vedere sono il Museo del merletto e la chiesa di San Michele Arcangelo del XIII secolo che si trova nel punto più alto dell'Isola e da cui si gode quindi uno speciale panorama, in particolare al tramonto. L'isola ospita per questo motivo la rassegna musicale Moon in June: paesaggio e musica si fondono.

Distanza: 21,2 km | Dislivello: 29m | Difficoltà: Facile | Tempo di percorrenza: 5h:30’ | Fondo: asfalto e sterrato Da vedere in zona: Lido di Tuoro, Castello di Montegualandro  

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Isola Maggiore–Passignano

Tramonto sul Lago Trasimeno a Passignano
Tramonto sul Lago Trasimeno a Passignano

Dall'Isola Maggiore si torna col traghetto a Punta Navaccia e si prosegue verso Tuoro dove si trovano il Museo di Annibale al Trasimeno, luogo multimediale che narra l'epico scontro tra romani e cartaginesi durante la II Guerra punica, e il percorso storico archeologico della battaglia dove il 12 agosto avvengono le rievocazioni storiche di quel 217 avanti Cristo, accompagnate da eventi teatrali, giochi e degustazioni. Da vedere a Tuoro anche la torre di Vernazzano che ha una pendenza di14 gradi e il Campo del Sole con le sue 27 colonne scolpite nel parco monumentale sulle rive del Lago. Oltre a queste iniziative storico culturali, tra ottobre e novembre si tengono iniziative gastronomiche legate all'oro verde di Tuoro, ossia l'olio extra vergine di oliva prodotto sul luogo. 

Nel centro del paese si trova anche la Chiesa di Santa Maria Maddalena, definita da Papa Leone XIII una “piccola San Pietro” per la sua cupola alta ben 23 metri. Il percorso prosegue poi per Sanguineto, piccola frazione di Tuoro, e sale fino alla strada panoramica. Si arriva a Gosparini, altro suggestivo punto panoramico. Dopo pochi chilometri percorsi tra boschi e uliveti, si raggiunge infine Passignano sul Trasimeno, da dove si era partiti. 

Distanza: 29 km | Dislivello: 813 m | Difficoltà: Alta | Tempo di percorrenza: 8h:30’ | Fondo: asfalto e sterrato | 

Enogastronomia sulle sponde del Trasimeno

La bruschetta condita con la Fagiolina del Trasimeno
La bruschetta condita con la Fagiolina del Trasimeno

Dal 2000 la Fagiolina del Trasimeno tutelata da un consorzio locale è divenuta un presidio Slow Food. Coltivata sia dai Greci che dagli Etruschi ha trovato nella zona del Trasimeno terreno e clima ideali. La caratteristica è la piccola dimensione del seme nel baccello, oltre al sapore e alla varietà di colore, particolarità per cui è molto richiesta dai Gourmet. Tra i prodotti tipici della zona c'è anche lo Zafferano di Città della Pieve, utilizzato come ingrediente dai ristoratori locali ma tutelato anche da un consorzio che ne propone il commercio. Dal fiore violetto con gli stigmi rossi viene ricavata questa spezia da caratteristico colore giallo.

La Zafferano, prodotto tipico di di Città della Pieve, coi suoi splendidi fior violetti e i pistilli rossi
La Zafferano, prodotto tipico di di Città della Pieve, coi suoi splendidi fior violetti e i pistilli rossi

Le colline che circondano il lago favoriscono anche la produzione di olio extravergine certificato col marchio a denominazione di origine protetta Dop Umbria e dalla menzione geografica Colli del Trasimeno. Le varietà tipiche sono Dolce Agoggia, Frantoio, Leccino e Moraiolo.

Le olive, insieme a vino, fagiolina, zafferano sono produzioni tipiche locali
Le olive, insieme a vino, fagiolina, zafferano sono produzioni tipiche locali

La produzione del vino risale agli Etruschi. Tra i vitigni autoctoni ci sono il Grechetto a bacca bianca e il Gamay del Trasimeno della famiglia dei Grenache a bacca nera. Numerose le aziende agricole che offrono visite e degustazioni di wine tasting ma anche di assaggio e vendita di oli.

Nel quarto lago più grande d'Italia non poteva mancare la pesca praticata fin dall'antichità. Grazie alle cooperative locali si trae il reddito da anguilla, tinca, persico reale, luccio, latterino, e soprattutto dalla carpa regina cucinata in porchetta. Le sue uova vengono utilizzate per la preparazione di zuppe. Tipico della zona anche il legamaccio dove viene cucinata una zuppa di pesce.  Chi è in zona può pensare anche ad una visita alla Casa del cioccolato Perugina in località San Sisto nella vicina Perugia.

Come arrivare sul Lago di Trasimeno

In auto: Autostrada del Sole (A1), uscita “Valdichiana” per chi proviene da nord, uscite “Fabro” e “Chiusi-Chianciano Terme” per chi proviene da sud. E45, uscita “Perugia”, direzione Lago Trasimeno In treno: Direttrice Milano-Firenze-Roma: Stazioni di Castiglione del Lago, Chiusi-Chianciano Terme o Terontola. Direttrice Ancona-Foligno-Firenze: Stazioni di Passignano sul Trasimeno o Tuoro sul Trasimeno

Fonte: Umbriatourism e viadeltrasimeno.org